Salvatore Satta, oltre il giudizio

Il diritto, il romanzo, la vita

A cura di Ugo Collu

Scritti e testimonianze di: B. Albanese, C. Arenas Noguera, E. Ariano Deho, A. Azzena, B. Bigi, E. Careddu, A. Carrera, F. Cipriani, U. Collu, G. Conso, N. De Giovanni, A. Delogu, A. Floris, V. Gazzola Stacchini, R. Giuliani, S. Kasprzy´siak, D. Leuwers, M. G. Longhi, G. Marchesi, G. Marci, F. Mazzarella, M. Melis, F. Mercadante, L. Muoni, E. Pilia, N. Piras, G. Pititu, B. Rombi, N. Rudas, F. Satta, V. Spinazzola, N. Tanda, F. Tommaseo.

Collana: Meridiana
2006, pp. XX - 316
ISBN: 9788886175883

€ 21,50  € 20,43
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Scheda libro

Salvatore Satta può essere annoverato senza enfasi tra gli scrittori più significativi del Novecento. Seppure poco celebrato, è stato unanimemente riconosciuto come giurista, ma la sua opera letteraria, quasi osteggiata in vita, è presa in considerazione dalla grande critica (da Spinazzola a Steiner) solo dopo la sua scomparsa, sulla scia del successo del Giorno del giudizio nell’edizione Adelphi. A tale ritardo ha certamente contribuito la particolare atmosfera culturale del dopoguerra; ma soprattutto la sua personalità, piuttosto spigolosa e poco incline a piegarsi allo «spirito del tempo», ai miti e ai compromessi ideologici. Non si può negare che un subdolo processo di rimozione (e di distorsione) del suo pensiero, per tanti versi scomodo e fuori dal coro (basti pensare all’amaro De profundis), abbia segnato, soprattutto in Italia, gli anni successivi alla sua morte. Ma intanto la fama del suo romanzo postumo si spandeva irresistibilmente nel mondo, con la fortuna della traduzione in 19 lingue e con un successo che fa ricordare solo i libri che hanno lasciato traccia indelebile nella letteratura mondiale per i significati senza confine e senza tempo offerti all’umanità. In continuità col primo grande e fortunato convegno organizzato dal «Consorzio per la pubblica lettura» nel 1988, nella ricorrenza del Centenario della nascita la sua città natale, Nuoro, ha dedicato a Salvatore Satta alcune giornate di riflessione cui hanno partecipato insigni studiosi e testimoni. Gli Atti che questo volume raccoglie mostrano inequivocabilmente la grande vitalità del pensatore nuorese, ma suggeriscono anche che è maturo ormai il tempo di studiarlo senza pregiudizi, per dargli la collocazione che merita anche nello scenario intellettuale italiano. Il titolo del Convegno (e del presente volume), Oltre il giudizio, vuole essere un’esortazione ad andare «oltre» anche in questo senso.