Esce nella collana «Scenari» una nuova opera della serie L'Italia agricola nel XX secolo, a cura della Società Italiana degli Agricoltori. Si tratta della monografia regionale dedicata all'Emilia Romagna, con un testo di base scritto dall'équipe di Roberto Fanfani, docente di statistica presso l'Università di Bologna. La prima parte del volume percorre le tappe dello sviluppo dell'agricoltura emiliano-romagnola, puntando soprattutto a cogliere le trasformazioni del settore primario, da sempre privilegiato rispetto al resto del paese per la tipologia territoriale e le tradizioni economiche, verso un vero e proprio sistema agro-alimentare che favorisce il mantenimento del valore aggiunto nelle stesse aree di produzione delle materie prime. Ricco di dati storici e tabelle di confronto, il lavoro di Fanfani spazia dall'analisi dei singoli comparti all'influenza dei fattori di produzione e dell'evoluzione legislativa sullo sviluppo della filiera agro-industriale. Molto evidente nella parte finale del secolo il raggiungimento di elevati standard produttivi e la riconversione agro-ambientale.
La seconda parte tratta un argomento più specifico e peculiare: le «terre d'acqua» del basso ferrarese, fra sviluppo e ambiente naturale. L'autrice è Rita Tagliati, giornalista pubblicista, ferrarese, che ha curato anche l'inserto iconografico.
Accompagnata da un testo di Massimo Mazzanti, questa sezione tratta soprattutto delle terre di bonifica, plasmate dall'uomo fino agli anni settanta per strapparne ogni lembo all'acqua a scopo coltivo, e da ultimo in fase di restituzione alla natura, se non altro per valorizzarne le emergenze ambientali irripetibili che stanno diventando sempre più occasioni di sviluppo. Ma insieme alla vocazione naturalistica, la vasta area semisommersa fra il Po e il mare che tanto racconta di storia del Novecento, ha visto anche nascere imprese agricole efficienti e specializzate, protagoniste di primo piano nell'economia ferrarese e regionale.