

L'Emilia Romagna è considerata una regione speciale. La sua singolarità non sta tanto nella diffusione di piccole imprese o nella presenza di un forte movimento cooperativo. Tutto ciò fa parte certamente delle sue caratteristiche, ma è presente anche in altre regioni del Nord, come in Veneto. Il fatto è che qui, come normalmente si dice e si pensa, hanno comandato i comunisti e non i democristiani. Ma - si aggiunge - non hanno governato in modo autoritario. La sinistra emiliana è pragmatica e riformista. Non è dirigista, ma dirige. Questa immagine rassicurante eppure robusta ha esercitato un forte potere di seduzione all'interno e all'esterno della regione. E si sono così perse di vista le differenze. In realtà, esistono parti dell'Emilia-Romagna in cui la sinistra non è affatto egemone, né culturalmente né nell'esercizio del potere, al quale pure partecipa gestendo con continuità le amministrazioni locali. Vi sono parti dell'Emilia-Romagna in cui la sinistra vive da sempre in una condizione che si potrebbe definire di strutturale compromesso e non ha potuto (o saputo) esercitare un ruolo di direzione centrale e generale. L'Emilia-Romagna è, insomma, molto più articolata di quanto generalmente non si pensi. Né sarebbe facile, dopo aver mostrato quanto diversi sono i casi di Modena e Parma, dire quale di essi si avvicini di più al presunto, stereotipato «modello emiliano». In questo saggio confluiscono i risultati di diverse ricerche sui temi dell'economia e delle istituzioni. È un tentativo di lettura economica, storica e politica che si inserisce nell'ambito degli studi sullo sviluppo territoriale italiano, con specifica attenzione ai fattori istituzionali, portato avanti nell'Istituto di Scienze economiche dell'Università di Parma.
Gilberto Seravalli
Gilberto Seravalli insegna Economia applicata all’Università di Parma. Studioso di economia dello sviluppo, è autore, tra l’altro, di Sviluppo e crescita economica, un’introduzione (McGraw-Hill, 1999) e Lo sviluppo economico, fatti, teorie, politiche (il Mulino, 2003-2006). Per i tipi della Donzelli ha pubblicato: Istituzioni intermedie e sviluppo locale (con Alessandro Arrighetti, 1999) e Teatro regio, teatro comunale. Società, istituzioni e politica a Modena e a Parma (1999).

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