

Se è vero che l'affermazione del fascismo nel Mezzogiorno avviene prevalentemente nell'ambito di circuiti politici di schietta marca localistica, su cui i temi e gli orizzonti politici generali e nazionali paiono incidere solo marginalmente, ciò significa che la dissoluzione del sistema politico liberale nell'Italia meridionale presenta distonie e peculiarità che meritano d'essere ancora attentamente misurate. Nel Mezzogiorno più che altrove, infatti, il regime fascista fa propri quei caratteri sociali e politici di tipo «tradizionale» che gli consentono di acquistare un consenso che autonomamente non avrebbe potuto e saputo raggiungere. In primo luogo, l'intera fase della transizione verso il regime appare segnata da una forte carica trasformistica, determinata dalla massiccia confluenza nelle file del partito mussoliniano della grande maggioranza dei tradizionali ceti dirigenti locali. Un passaggio cruciale, che la ricerca di Luigi Ponziani indaga ricostruendo i percorsi individuali, sociali e politici lungo i quali le élites locali si sono inserite nel movimento e nel partito fascisti. Il fenomeno dello scioglimento delle amministrazioni locali, il ricorso per certi aspetti inusitato alla pratica del commissariamento, il ruolo dei sindaci e dei podestà, e soprattutto lo sviluppo di un'autonoma iniziativa dei prefetti costituiscono i temi principali che la ricerca sviluppa e interpreta. Sulla base di una ricca e varia documentazione, Ponziani dimostra come l'amplissimo contenzioso amministrativo presente nei comuni abbia costituito il punto di partenza per l'impianto e il «successo» del fascismo meridionale: anzi, è forse possibile affermare che tale processo difficilmente avrebbe potuto verificarsi se non si fosse innestato sulla tradizionale conflittualità che attraversava le amministrazioni locali.
Luigi Ponziani
Luigi PONZIANI lavora presso la Biblioteca provinciale «Melchiorre Delfico» di Teramo. Oltre a numerosi saggi sull'Abruzzo contemporaneo e sulle origini del fascismo, ha pubblicato Notabili, combattenti e nazionalisti. L'Abruzzo verso il fascismo (Milano 1988), Due secoli di stampa periodica abruzzese e molisana (Novara 1990), Guerra e Resistenza in Abruzzo tra memoria e storia (Novara 1994).

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