

Blind date si dice di un appuntamento al buio tra due soggetti che potrebbero amarsi, organizzato da un terzo che li conosce entrambi e che non sarà presente all’incontro.
La filosofia inizia con la meraviglia (Aristotele), si professa scienza dell’essere, si propone come cura per l’anima, etimologicamente significa amore per il sapere, aspira ad essere educazione spirituale, si rettifica in logica delle proposizioni, indugia nei manuali scolastici, si scrive in tutte le lingue, ma non si penserà che in una sola, muore lentamente.
Il sesso finisce quando lo si vuole spiegare, si commenta solo al suo dileguarsi, sconvolge ogni scenografia che vorrebbe isolarne gli effetti, è presente ovunque, sempre, manca ovunque, sempre.
L’appuntamento è stato preso, si può dire, tremila anni fa. Almeno ufficialmente. E da allora è stato continuamente rinviato

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Il Mediterraneo e la parola
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Le sfide della modernità tra Dio e nulla