Reddito minimo di inserimento

Che fare?

Paolo CALZA BINI, Oscar NICOLAUS, Sandro TURCIO (a cura di)

Presentazione di Rosa Russo Jervolino

Collana: Centauri
2003, pp. XVIII-169
ISBN: 9788879898140

€ 17,50  € 16,63
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Scheda libro

Il Reddito minimo di inserimento costituisce una sostanziale innovazione per quanto riguarda l’articolazione del sistema italiano di welfare. Esso è stato introdotto da pochissimi anni, in via sperimentale e in un ristretto numero di comuni (39 nella prima fase, relativa al biennio 1999-2000, ai quali ne sono stati aggiunti 267 nella fase successiva, relativa al biennio 2001-2002). La sua collocazione organica, invece, nel quadro delle politiche sociali è stata prevista ancor più di recente, dalla legge n. 328/2000 (la legge-quadro sul sistema integrato di interventi e servizi sociali), che ne indica la messa a regime come misura generale di contrasto della povertà e dell’esclusione sociale. Nonostante il disposto legislativo, la generalizzazione di questa misura risulta ancora dipendente dalle decisioni politiche e di governo (a livello nazionale e regionale), che rischiano di rinviare sine die la sua definitiva integrazione nel sistema di protezione sociale, e con essa il superamento di un gap istituzionale che pone l’Italia un passo indietro rispetto alla maggioranza dei paesi europei sul terreno dei diritti di cittadinanza sociale. Il volume, che nasce da un’iniziativa promossa nel 2002 dall’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali (Irpps) del Cnr e dall’assessorato agli Affari Sociali del Comune di Napoli, raccoglie gli interventi di studiosi italiani e stranieri, avviando una riflessione sui risultati della sperimentazione, la cui valutazione ha dato luogo a un vivace confronto e dibattito politico tuttora in corso. A partire da un raffronto con le esperienze di Francia e Spagna, che si pongono come i due modelli di riferimento nel panorama europeo, lo studio si sposta sul caso Italia, dando conto degli esiti della fase di sperimentazione e delle potenzialità di tale strumento come mezzo di lotta alla povertà e alle disuguaglianze socio-economiche.