
Natan Zach
L'omino nel pane e altre storie
Collana: Fiabe e storie
2003, pp. 98, con 23 illustrazioni a colori su carta patinata nel testo, rilegato
ISBN: 9788879897884
€ 18,00 € 17,10
«Sono piccole creature quelle che abitano in queste storie. Api solitarie, omini e donnine nascosti dentro bocconi di cibo, aquile appese al muro, cagnolini che raccontano della loro vita...». Elena Loewenthal
L’omino nel pane si sente solo. A vivere dentro una pagnotta si fa presto a sfamarsi, ma ci si annoia anche tanto. All’omino dentro la mela un po’ di compagnia non spiacerebbe affatto, ma uno sconosciuto no, troppi rischi. La dolce e appiccicosa donnina mollemente adagiata tra gli strati cremosi di una torta è troppo altolocata per ospitare un mangiapane qualunque. Quanto all’omino dentro la lattuga, l’aria fresca e le goccioline d’acqua che scivolano tra le foglie gli bastano e avanzano per vivere tranquillo – è uno saggio, lui. Finché arriva l’ora della festa e qualcuno dispone le vivande in tavola: uscire allo scoperto è necessario. A questa e ad altre consimili trame narrative, concepite esplicitamente per un pubblico di bambini, e qui raccolte con una nota introduttiva dell’autore per la prima traduzione in Occidente, Natan Zach – una delle voci più importanti della poesia contemporanea – affida il racconto della solitudine umana e delle paure che soffocano ogni istinto alla solidarietà. E mentre la voce racconta ai bambini, l’occhio non perde di vista gli adulti; semmai ne mostra le fobie e la capacità di vincerle. Allo stesso modo, il volo di Pea, l’ape impertinente, svela le manie del leone e del gatto, del porcospino e della giraffa, ma non può fare a meno di ritrarre la forza di un’indipendenza che si divincola ostinatamente da ogni costrizione. Parabole lievi, godibili, che allietano i piccoli lettori e danno da pensare a quelli grandi, frutto di un’immaginazione che anima tutto ciò che ci circonda di una vita inaspettata, sorprendente.
Natan Zach
Natan ZACH è uno dei maggiori poeti israeliani viventi. Nato a Berlino nel 1930 da padre ebreo e madre di origine italiana, nel 1935 emigra con i genitori in Palestina. Fra le sue raccolte: Tutto il latte e il miele (1966), Nord-est (1979), Controcancellatura (1984) e Trovandomi nei paraggi (1995). Nel 1995 ha ottenuto il massimo riconoscimento ufficiale israeliano, l’Israel Prize per la poesia. Con la raccolta Sfavorevole agli addii, pubblicata da Donzelli, ha vinto nel 2000 il Premio Internazionale di Poesia Camaiore.
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