Giacomo Leopardi

Teorica della arti, lettere. Parte pratica

Quinto volume dell'edizione tematica dello

Prefazione di Antonio Prete. Introduzione di Fabiana Cacciapuoti

Collana: Biblioteca
2002, pp. XCIV-528, rilegato
ISBN: 9788879897266

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Scheda libro

Complementare alla parte speculativa, la Teorica delle arti, lettere, ec. Parte pratica racchiude il percorso leopardiano relativo alla letteratura e alla poesia. La letteratura è considerata nella sua storia, nell'alternarsi di periodi di pienezza e splendore con altri di corruzione e decadenza. Elementi pregnanti sono individuati nello stile e nella eleganza delle scritture. L'analisi dell'origine e della parentela delle varie lingue romanze si affianca alle domande sul fare poetico, sulla nascita della composizione e sul mistero dell'invenzione. Grandi cesure nello studio dei generi letterari sono poi quelle costituite dalle pagine relative ai drammi e all'epopea, particolarmente intense su Omero e Tasso. La scrittura è concepita da Leopardi come un elemento salvifico a cui è essenziale l'entusiasmo come la passione, che le consente di divenire un supremo strumento di piacere e di oblio del male di vivere. Le pagine che traducono la passione nelle caratterizzazioni dei tipi trascinano il lettore in un vortice di emozioni contrastanti. Il poeta è così l'artefice, colui che sa usare le parole per manifestare le cose e trasfigurarle nella potenza della metafora. D'altro canto, le pagine sulla resa poetica alludono alla sorgente delle belle favole antiche in contrapposizione alle scelte romantiche, ma volgono, attraverso lo scavo autobiografico e l'autoanalisi, a una restituzione simbolica dell'Io. Nasce con Leopardi la grande soggettività.

PIANO DELL'OPERA.

I. Trattato delle passioni. II. Manuale di filosofia pratica. III. Della natura degli uomini e delle cose. IV. Teorica delle arti, lettere. Parte speculativa. V. Teorica delle arti, lettere. Parte pratica. VI. Memorie della mia vita.

Autore

Giacomo Leopardi
L’immenso manoscritto dello Zibaldone di pensieri di Giacomo Leopardi – custodito presso la Sezione manoscritti della Biblioteca Nazionale di Napoli – era costituito da un insieme di fogli sciolti, conservati in una cassetta che Leopardi portava con sé in ogni spostamento e che giunse a contenere 4526 pagine numerate dallo stesso autore, poi rilegate in 7 volumi per decisione della Commissione presieduta da Carducci. Accanto al manoscritto si sono conservati altri materiali: un lemmario di 555 schedine, 38 schedine (le polizzine «richiamate»), 3 indici e 7 schede più grandi (le polizzine «non richiamate») che tracciano 8 differenti percorsi tematici. Di questi, il presente volume ne documenta due (Lingue e Volgare latino; gli altri sei sono oggetto del volume precedente: Trattato delle passioni, qualità umane ec., Manuale di filosofia pratica, Della natura degli uomini e delle cose, Teorica delle arti, lettere ec. Parte speculativa, Teorica delle arti, lettere ec. Parte pratica, storica ec., Memorie della mia vita). Oltre ai testi richiamati nei due percorsi tematici, la presente edizione raccoglie i brani oggetto di ulteriori rinvii, restituendo così, non l’intero corpus dello Zibaldone, ma la mappa completa dei materiali che Leopardi aveva selezionato al fine di una riflessione più sistematica: da queste carte – scritte tra il luglio 1817 e il dicembre 1832 – si evince l’intenzione del loro autore di considerarle un universo suscettibile di diversi possibili scandagli e di differenti possibili sequenze: di più, come una sorta di macchina pensata in funzione di una sua componibilità.