Collana: Fiabe e storie
2002, pp. XIV-248, con 8 illustrazioni a colori fuori testo e un CD audio allegato, rilegato.
ISBN: 9788879896870
€ 24,50
Chi ha detto che l'unico modo di leggere sia quello di far scorrere gli occhi sulle righe? E se tornassimo a leggere con la bocca, a dare corpo al suono della voce? Ascanio Celestini, teatrante e affabulatore, attraverso questi materiali della tradizione e della memoria, mette in moto una straordinaria macchina dell’oralità. Pensate originariamente per essere raccontate, le storie di Celestini (inventate, riprese dalla memoria infantile, ripescate dal calderone comune dei materiali della tradizione popolare) sono trasposte qui sulla pagina con l’intento di mostrare la possibile ricchezza di una lettura parlata. E non importa poi se ad ascoltare chi legge sia un bambino, il proprio compagno o la propria compagna o un gruppo di amici. Per paradossale che possa sembrare, si può leggere ad alta voce anche da soli «[…] e magari improvvisare leggendo. Ripetere le parole che hanno un suono interessante, scivolare sulle “s”, rosicare le “r”, farfugliare le “f”…». Accanto a storie più conosciute, legate a personaggi famosi, come Giufà o Cappuccetto Rosso, e appartenenti alla tradizione popolare italiana ed europea, si sentono risuonare echi del Vicino Oriente; fino ad arrivare alle fiabe «nuove», che raccontano realtà moderne, fiabe che cambiano mentre vengono raccontate. E cambiano proprio perché devono essere raccontate ancora e ancora, con il mutare dell’occasione e del pubblico, come faceva nonna Marianna, che «raccontando, ci metteva davanti agli occhi cose che lei non aveva mai visto, e riusciva a dirci cose che altrimenti non potevano essere dette». Ha detto Calvino che le fiabe sono «il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e a una donna». La domanda chiave è: il mondo in cui viviamo saprà conservare – e rinnovare giorno dopo giorno – un’oralità capace di raccontare i destini di tutti noi?
Ascanio Celestini
Ascanio Celestini attore e scrittore romano, ha pubblicato i suoi primi racconti di Giufà con l’editore Donzelli nel libro Cecafumo (2002). Il suo ultimo romanzo è Lotta di classe (Einaudi, 2009).
Maja Celija è nata nel 1977. Diplomatasi in illustrazione presso l’Istituto Europeo di Design e in grafica presso CFP Bauer di Milano, collabora con diverse case editrici in Italia e all’estero. Attualmente vive e lavora a Pesaro.
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