Un senso di crisi pervade il concetto e la realtà delle nostre città: da un lato, la dilatazione delle dimensioni sta trasformando gli aggregati urbani in megalopoli dalle molteplici periferie, caratterizzate spesso dall'emarginazione e dal degrado; e, dall'altro, l'incuria e la devastazione del tempo deteriorano in modo sempre più grave i centri storici, testimoni di antiche civiltà, di grandi fasti spesso svaniti nel nulla. Quella che dovrebbe essere la più alta espressione dell'essere umano e della sua volontà di organizzare attorno a sé una società civile, la manifestazione più compiuta ed esemplare che il grande paradigma del passato ci ha tramandato - la «città della storia» - ha dunque bisogno di essere rivisitata e adeguata alle vicende del tempo, ai cambiamenti di costume, di abitudini, al mutamento più generale della società. Ripensare la città per restituire ad essa il ruolo che la storia le ha assegnato significa - ci avverte l'autore - ragionare nel segno di utopia, in termini di perfezione ideale, senza però dimenticare l'essere umano che con la sua presenza da sempre caratterizza il contesto urbano. Ripensare la città significa cercare di fondere l'utopia del virtuale con la concretezza del reale, coniugando l'ideale immaginato con il quotidiano spesso temuto, secondo un progetto che abbia al centro - e si ponga come obiettivo - il concetto di qualità. In questo viaggio nelle realtà urbane più significative del nostro paese - e dove Milano, Venezia e Bari vengono scelte come entità paradigmatiche alle quali applicare in concreto il progetto enunciato - Gianfranco Dioguardi ci propone di ripensare alla città attraverso un intervento che sia al contempo di conservazione, recupero, ma anche di rinnovamento, mediante, per esempio, l'uso delle più moderne tecnologie, sempre però nel rispetto del passato e dell'ambiente. Concepita come fenomeno unitario, e nello stesso tempo come realtà segnata dalla molteplicità (dei luoghi, degli spazi, delle attività, e soprattutto degli individui che la abitano), la città di oggi deve essere rivisitata e rimeditata affinché possa continuare a vivere esercitando la lezione della sua memoria ed essere, contemporaneamente, l'espressione più compiuta di una società civile che vuole proiettarsi, nella certezza della sua identità, verso l'ignoto dei futuri possibili.
Gianfranco Dioguardi
Gianfranco Dioguardi – fra i fondatori dell’ingegneria gestionale – ha sviluppato una costante ricerca e sperimentazione sui temi del governo organizzativo delle città e sul degrado fisico e sociale delle periferie, pubblicando diversi saggi in Italia e in Francia. Dal 1989 cavaliere del lavoro della Repubblica italiana, nel 2004, in Francia, è stato insignito della Légion d’Honneur. Il suo ultimo libro, Nuove alleanze per il Terzo millennio. Città metropolitane e periferie recuperate (Franco Angeli, Milano 2015), è stato pubblicato anche in Francia, presso le edizioni Hermann, nel 2016.

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