

Questo libro descrive un mondo nel quale l'ideale è l'equità, non l'uguaglianza: una sorta di incerta armonia, posta in essere attraverso lo strumento istituzionale delle corporazioni di mestiere, che attraverso continui processi di adattamento e ridefinizione, rimasero fino alla fine del Settecento il tessuto connettivo delle attività produttive nella gran parte delle città europee. Un'armonia frutto di nozioni di giustizia e di equilibrio legate a una cultura del privilegio e dell'«ingiusta proporzione» la cui eredità non è stata interamente spazzata via dalla Rivoluzione francese e che anche per questo vale la pena di rivisitare con attenzione. Un'armonia che venne però sempre più sottoposta alla pressione del mercato e delle reali forze in gioco, senza che le corporazioni di mestiere e gli organi centrali di governo opponessero rigidi vincoli restrittivi. Il libro di Francesca Trivellato rilegge alcuni nodi centrali delle economie e delle società urbane di antico regime attraverso una ricostruzione ampia e puntuale della storia del vetro veneziano nel Sei e Settecento. Si tratta di un capitolo importante della plurisecolare industria di lusso italiana, a lungo trascurato o affidato alle conoscenze di pochi specialisti. Abbandonando il tradizionale approccio normativo, questa ricerca attinge a un ricco materiale documentario per moltiplicare i punti di osservazione. Ne emergono elementi nuovi per la conoscenza delle manifatture vetrarie veneziane in un periodo che è stato frettolosamente etichettato come epoca di «decadenza» e che fu invece contrassegnato da profondi mutamenti nelle tecniche di lavorazione e dall'espansione di alcuni generi ad alta commercializzazione. Non più, dunque, solo la storia degli oggetti preziosi conservati nei musei di tutto il mondo, ma anche e soprattutto quella delle perline di vetro destinate alla tratta degli schiavi, degli specchietti spediti in Nord Africa e in Medio Oriente. E insieme la storia degli imprenditori e dei maestri artigiani in cerca di spazi di affermazione, degli operai salariati - uomini e donne - relegati in posizioni marginali eppure depositari di know-how e sempre più indispensabili al processo produttivo.
Francesca Trivellato
Francesca TRIVELLATO (Padova, 1970) si è laureata in Storia presso l'Università di Venezia e ha conseguito il dottorato in Storia economica e sociale all'Università «L. Bocconi» di Milano. Ha trascorso lunghi periodi di ricerca e insegnamento presso la U. C. Berkeley, la Brown University e l' E,H.E.S.S. di Parigi. Ha pubblicato saggi sulla storia del vetro e sul sistema corporativo veneziano in età moderna. Attualmente si occupa delle reti mercantili fra Mediterraneo, Nord Europa e Oceano Indiano nei secoli XVII e XVIII.

Oligarchie
Una storia orale dell'Università di Palermo

Il selvaggio gentiluomo
L'incredibile storia di Pedro Gonzales e dei suoi figli

Il fuoco acceso
Famiglie e migrazioni alpine nell'Italia d'eta moderna

Trittico. Lucca, Ragusa, Boston
Tre città mercantili tra Cinque e Seicento

Sindacato in bilico
Ricette contro il declino

Il governo delle acque
La salvaguardia di Venezia: una storia amministrativa italiana

Il re, la vergine, la sposa
Eros, maternità e potere nella cultura figurativa europea

Storia dell'arte nell'Italia meridionale. Vol. IV
Il secolo d'oro

Il modello abruzzese
Un caso virtuoso di sviluppo regionale

Del cibo pitagorico ovvero erbaceo, seguito dal Trattato delle patate
Le ricette vegetali di un grande cuoco del Settecento