
Mark Strand
L'inizio di una sedia
Collana: Poesia, 6
1999, pp. 144
ISBN: 9788879895118
€ 9,30
"È vero, come ha detto qualcuno, che in un mondo senza paradiso tutto è addio. Sia che tu saluti con la mano o no,
è addio, e se non ti salgono lacrime agli occhi è addio lo stesso, e se fingi di non accorgerti, odiando ciò che passa, è addio lo stesso."
Chiunque sia in grado di pensare non può essere felice, dice Mark Strand, Ma io sono felice di esser vivo. Pensa all'alternativa !. La capacità concreta, e vitale, di riconoscere e vivere con i tragici paradossi del nostro mondo è una costante dell'arte di Strand. L'atmosfera pacata, rarefatta, raffinata in cui esistono e si sviluppano lacerazioni insanabili è in qualche modo descrivibile con una serie di ossimori, che nella sua poesia non agiscono tanto come forma retorica, quanto come figura dello spirito. Nei versi che l'autore ha espressamente scelto per questa raccolta, in cui si privilegiano i componimenti più recenti, si avrà esperienza della gamma di partecipato abbandono, doloroso piacere, ingenuo disincanto, indifferente amore, tragedia buffa, appassionata distanza, serena disperazione che pervade tutta l'opera di Strand.
Mark Strand
Mark STRAND, nato in Canada, è cresciuto negli Stati Uniti. Insegna al Committee on Social Thought dell’Università di Chicago. Per le sue raccolte di poesia ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui una MacArthur Fellowship e nel 1999 il Premio Pulitzer. Nel 1990 è stato Poeta Laureato degli Usa. Tra i suoi scritti figurano anche racconti, alcune monografie su artisti contemporanei, libri per ragazzi e traduzioni di poeti. Un’antologia delle sue poesie è stata pubblicata da Donzelli nel 1999. In Italia sono uscite anche una raccolta di prose sull’arte (L’alfabeto di un poeta, 2001) e una di «osservazioni» sulle nuvole (89 nuvole, 2003), entrambe edite da L’Obliquo, Brescia.
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