Karl Löwith

Spinoza

Deus sive natura

Edizione italiana a cura di Orlando Franceschelli

Collana: Saggine, 36
1999, pp. XXVII-76
ISBN: 9788879894753

€ 9,30
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Scheda libro

Indicato da Feuerbach come "Mosé dei materialisti moderni" ed elogiato da Nietzsche come proprio "predecessore", Spinoza ha finito per diventare anche per Lowith un punto d'approdo della propria critica della modernità. Proprio in questo saggio, unico per l'ampiezza della trattazione di temi spinoziani, l'autore dell'"Etica" viene presentato come il "primo, grande illuminista moderno" che ha rinaturalizzato il Dio trascendente della tradizione biblica, anticipando, e talvolta persino superando, la stessa critica di Nietzsche alla metafisica platonico-cristiana. "Osservatore preciso e penetrante delle cose umane e sovrumane", Spinoza ha delineato per primo i tratti di una modernità non segnata dalla secolarizzazione e dalle filosofie della storia: una "filosofia vera", immune da ogni corrosione nichilistica e con cui il naturalismo del Lowith maturo instaura un confronto decisivo e ancora attuale per ogni ricerca interessata ad una "comprensione naturale", se non di Dio, almeno del mondo e dell'uomo.

Autore

Karl Löwith
Karl Löwith (Monaco 1897-Heidelberg 1973) è stato una delle figure più significative del panorama filosofico del XX secolo. Formatosi alla scuola di Husserl e Heidegger ne prese successivamente le distanze. Nel 1934 fu costretto a lasciare la Germania, dove rientrò nel 1952 dopo anni di esilio in Italia, Giappone e Stati Uniti. Tra i suoi saggi Donzelli ha pubblicato K. Löwith - L. Strauss, Dialogo sulla modernità (1994) e, tradotti e curati da O. Franceschelli, Spinoza. Deus sive natura (1999) e Dio, uomo e mondo nella metafisica da Cartesio a Nietzsche (2018, 2a ed.).