Irving Lavin

Bernini e il Salvatore

La "buona morte" nella Roma del Seicento

Traduzione di Silvia Panichi

Collana: Saggi. Arti e lettere
1998, pp. 144, con 32 tavole in b/n, rilegato
ISBN: 9788879894302

€ 19,63  € 18,65
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Scheda libro

La «buona morte» raccontata da Irving Lavin è quella che Gian Lorenzo Bernini si andò preparando negli ultimi anni di vita e che volle esprimere concettualmente in alcune opere tarde. I saggi contenuti nel volume affrontano un percorso inconsueto e ricco di spunti. La condotta del grande e vecchio artista del Barocco, nell'imminenza della sua fine terrena, appare come un vero programma di salvezza, tanto rappresentato quanto vissuto. Ma per lo studioso americano si può andare oltre e connettere l'idea di «buona morte» con un senso più universale di carità cristiana, concretizzato allora in un'iniziativa che prelude a un moderno e istituzionalizzato stato sociale. Si intrecciano così vari piani: il racconto della morte di Bernini secondo i suoi biografi, la descrizione attenta e coinvolgente di opere meno note, a volte, di attribuzione discussa, l'incursione nel mondo dei senza tetto in una città di tremendi contrasti. Un tema, come dice lo stesso Lavin, che gli ha permesso di passare dagli archivi e dai musei alle strade della Roma barocca.

Autore

Irving Lavin
Irving LAVIN, tra i massimi studiosi dell'arte italiana del Rinascimento e del Barocco, è professore di Storia dell'arte all'Institute for Advanced Study di Princeton. Tra le sue numerose pubblicazioni sono stati editi in italiano Bernini e l'unità delle arti visive (Edizioni dell'Elefante, 1980) e Passato e presente nella storia dell'arte (Einaudi, 1994). Per i tipi della Donzelli sono stati pubblicati, nel 1998, il volume Bernini e il Salvatore. La «buona morte» nella Roma del Seicento, e, nel 1999, Santa Maria del Fiore. Il Duomo di Firenze e la Vergine incinta.