Max Weber

Scritti politici

Introduzione di Angelo Bolaffi. Traduzione di Alfonso Cariolato e Enrico Fongaro

Collana: Saggi. Storia e scienze sociali
1998, pp. XXXV-266
ISBN: 9788879894098

€ 18,08  € 17,18
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Scheda libro

Gli scritti politici di Max Weber rappresentano uno dei momenti fondamentali del pensiero strategico del nostro secolo. Uno dei passaggi costitutivi dell'identità etico-filosofica del Novecento. Questa raccolta - la prima ad essere condotta sull'edizione critica tedesca - ricostruisce tutto il percorso della riflessione weberiana, dalla prolusione accademica del 1895 intitolata "Lo Stato nazionale e la politica economica tedesca", attraverso i saggi concepiti negli anni drammatici della prima guerra mondiale, fino agli scritti dei giorni della sconfitta del Reich e della nascita della Repubblica di Weimar. Autore contraddittorio, drammatico, addirittura luciferino, Max Weber, come ogni classico, è discusso e discutibile. Teorico dello stato di potenza e spietato cartografo del volto diabolico del potere, addirittura predecessore spirituale di Carl Schmitt come hanno sostenuto autori quali Karl Löwith e Wolfgang J. Mommsen? O, al contrario, disincantato cultore delle ragioni della ragione, ostinato difensore della sobria distinzione tra «fatti» e «valori», tra «etica della convinzione» ed «etica della responsabilità» come preferisce la tradizione analitica dei paesi anglosassoni? In ogni caso dalla lettura di questi saggi, alcuni dei quali sono anche da un punto di vista letterario davvero sorprendenti - si pensi ai riferimenti all'opera di Tolstoj o a quella di Baudelaire - esce confermata la straordinaria, tragica grandezza spirituale di un autore che sulle orme di Marx e Nietzsche ha, anche personalmente, sofferto oltre che profeticamente anticipato i caratteri contraddittori e le inconciliabili aporie del pensiero moderno.

Autore

Max Weber
Max Weber (Erfurt 1864 - Monaco 1920) è stato uno dei padri fondatori della sociologia moderna e della scienza politica. Quando morì improvvisamente nel giugno del 1920, Weber lasciò sulla sua scrivania un’enorme mole di manoscritti. La moglie Marianne si affrettò a pubblicare tutti i materiali ritrovati assieme a testi già editi in un’unica opera dal titolo Economia e società, destinata a diventare – nelle sue intenzioni – il «capolavoro» di Weber. Fu quello, invece, l’inizio di una storia editoriale complessa e controversa, che nei decenni ha visto succedersi ben cinque edizioni. Dal 1999 al 2010, l’edizione completa delle opere di Weber ha approntato una sistemazione del testo sulla base dei documenti del lascito che rende giustizia alla complessità della sua genesi. Organizzata in cinque tomi indipendenti – Comunità, Comunità religiose, Diritto, Dominio, La città –, l’edizione storico-critica di Economia e società restituisce finalmente al lettore i testi nella loro versione originaria e più vicina alle intenzioni dell’autore. La nuova traduzione di Massimo Palma, a distanza di mezzo secolo dalla prima, rinnova sensibilmente il lessico weberiano in Italia. Di Max Weber la Donzelli editore ha pubblicato, oltre ai cinque volumi di Economia e società, Scritti politici (1998) e Storia economica (2007).