«Se si vuole andare verso un nuovo assetto autonomista e federale dello Stato italiano, bisogna far perno sulle città e sui Comuni che sono le istituzioni più vicine ai cittadini. È il lungo filo della storia italiana, inciso nel codice genetico di ogni cittadino. Noi siamo le nostre città. A patto, però, di tornare a crederci. Di rendere nuovamente visibile, prima di tutto a noi stessi, la più profonda identità della storia italiana, la Repubblica delle città. Una risorsa straordinaria che negli ultimi decenni abbiamo trascurato, in parte anche dilapidato. Ma che ritorna subito a vivere non appena ci rimbocchiamo le maniche e cerchiamo la nuova Italia ricominciando dalle radici democratiche che dobbiamo rivendicare con orgoglio. Nel nuovo principe batte un cuore antico».
La conversazione con Antonio Bassolino che è all'origine di questo libro è stata condotta su iniziativa della rivista «Meridiana».

La nuova frontiera
Scritti e discorsi (1958-1963)

Lo scettro senza il re
Partecipazione e rappresentanza nelle democrazie moderne

La sinistra possibile
Il Partito democratico alle prese col futuro

Il muretto
Storie di ordinaria convivenza tra italiani e immigrati

Enrico Minio
Un sindaco «riformista» nell'Italia del dopoguerra

Nessun dio ci salverà
Riflessioni sulla sinistra italiana tra sconfitta e speranza scritte con Andrea Colombo

Giuristi del lavoro
Percorsi italiani di politica del diritto

Del razzismo
Carteggio 1843-1859

Capitalismo: lusso o risparmio?
Alla ricerca dello spirito originario

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Storie e geografie tra breve e lunga distanza

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Il 1945, i profughi e le memorie divise d'Europa

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Le dinamiche della repressione nell'era di Stalin