

È finalmente arrivato il momento di fare i conti con la figura e l'opera di Enrico Berlinguer, l'ultimo e mai discusso leader della lunga stagione politica conclusasi con la fine della prima repubblica. La grande novità nella storia del nostro paese, costituita dalla prima esperienza di governo della sinistra erede della tradizione del comunismo italiano, pone come ineludibile una radicale presa di distanza critica dalla concezione della politica e dalla visione della società che furono alla base della teoria del «compromesso storico». Col passare degli anni quella opzione strategica appare sempre più chiaramente come uno dei fattori - se non addirittura come una delle cause principali - delle difficoltà della sinistra italiana e della grande crisi politica e istituzionale che ancora travaglia il nostro paese. L'autrice, che della stagione del compromesso storico è stata attenta testimone, rivisita quegli anni, quelle teorie, quella personalità carismatica, per mostrarne le grandezze, e dunque, paradossalmente, le responsabilità.

La nuova frontiera
Scritti e discorsi (1958-1963)

Lo scettro senza il re
Partecipazione e rappresentanza nelle democrazie moderne

La sinistra possibile
Il Partito democratico alle prese col futuro

Mussolini e Hitler
La Repubblica sociale sotto il Terzo Reich

Il muretto
Storie di ordinaria convivenza tra italiani e immigrati

Enrico Minio
Un sindaco «riformista» nell'Italia del dopoguerra

Nessun dio ci salverà
Riflessioni sulla sinistra italiana tra sconfitta e speranza scritte con Andrea Colombo

Giuristi del lavoro
Percorsi italiani di politica del diritto

Del razzismo
Carteggio 1843-1859

Capitalismo: lusso o risparmio?
Alla ricerca dello spirito originario

Donne e uomini migranti
Storie e geografie tra breve e lunga distanza

Naufraghi della pace
Il 1945, i profughi e le memorie divise d'Europa