Questo libro nasce all'insegna della molteplicità dei linguaggi. Imprenditore d'avanguardia, docente di economia e bibliofilo di rango, Gianfranco Dioguardi incarna un modello tipico e raro al tempo stesso, fondato sull'incrocio tra culture diverse, nutrito di interessi umanistici e scientifici solo apparentemente distanti fra loro. Molteplicità ma non eclettismo: i saggi qui raccolti sono la testimonianza di un costante e coerente vettore di ricerca, dove l'innovatore e lo studioso, il tecnico e l'osservatore "attivo" dell'economia e della società italiana d'oggi s'incontrano attorno ai valori, ai vincoli e ai significati dell'"organizzazione" - non solo economica - nel mondo contemporaneo. Se costante è l'attenzione per il dibattito teorico nazionale e internazionale attorno a tali questioni e alle loro matrici storiche, da Adam Smith a Frederick Winslow Taylor, centrale risulta anche l'interesse per l'educazione e la scuola, intese come luoghi e momenti privilegiati di formazione e circolazione delle idee, come vere palestre di una "organizzazione" in gran parte ancora da costruire. Attorno a questo centro si dispone un fitto mosaico di interventi e riflessioni - quasi una rete di lemmi che si richiamano l'uno all'altro - su questioni di prima grandezza, quali l'azienda, l'industria e il mercato; le loro dimensioni e le modalità di governo dei processi decisionali; le dinamiche territoriali e culturali che determinano efficienza sociale, sviluppo economico e soprattutto civile - o più semplicemente "umano" - dentro e fuori la fabbrica, il cantiere, l'ufficio, la città.