
Collana: Saggi. Storia e scienze sociali
2019, pp. XIV-282
ISBN: 9788868438845
€ 28,00 € 26,60
Cos’è il fascismo? E il populismo? Che rapporto hanno dal punto di vista storico e teorico? Possiamo definire fascisti Donald Trump o Matteo Salvini, oppure bollare come populisti politici di destra o di sinistra come Hugo Chávez e Marine Le Pen? In una sintesi di rara efficacia e completezza, lo storico argentino Federico Finchelstein ripercorre la vicenda di questi concetti per rispondere a interrogativi divenuti quanto mai urgenti oggi che, con l’arrivo al potere dei movimenti populisti, è diffuso il timore di una degenerazione autoritaria della democrazia. «La storia che porta dal fascismo al populismo è essenziale per comprendere i processi politici a noi più vicini», avverte Finchelstein nell’introduzione scritta appositamente per l’edizione italiana. Fascismo e populismo, infatti, pur avendo una storia comune, hanno seguito due traiettorie diverse. Il fascismo è stato una forma di dittatura politica, spesso emersa dall’interno della democrazia con l’intento di annientarla. Il populismo invece è scaturito da altre esperienze autoritarie e nella maggior parte dei casi ha alterato i sistemi democratici, senza quasi mai arrivare a distruggerli. Il populismo contemporaneo – in Europa, negli Stati Uniti e in America Latina – è dunque una forma autoritaria di democrazia, che prospera in contesti di crisi politica, reale o percepita: pone un problema al contempo di scarsa rappresentanza politica, che induce la gente a ritenere che le proprie preoccupazioni siano ignorate dai governi, e di crescente disuguaglianza economica e sociale, che fomenta posizioni politiche radicali e nazionaliste. Con un approccio che fa dialogare passato e presente, Nord e Sud del mondo, Europa e Stati Uniti, l’analisi di Finchelstein ha il merito di guardare al fenomeno populista intrecciando i piani nazionale, transnazionale e internazionale, in una prospettiva storica ma avendo come orizzonte di riferimento il presente.
Federico Finchelstein
Federico Finchelstein è professore di Storia alla New School for Social Research e all’Eugene Lang College di New York. È autore di numerosi libri, tradotti in molte lingue, tra i quali ricordiamo: Dai fascismi ai populismi (Donzelli, 2019) e Breve storia delle bugie dei fascismi (Donzelli, 2020). Collabora con vari media internazionali come il «New York Times», il «Washington Post», il «Guardian», la Cnn, il «Clarín», il «Corriere della Sera», «Nexos» e «Folha de S. Paulo».
Laura Cerasi, Storicamente. Laboratorio di storia, 08/03/2020
Federico Finchelstein, “Dai fascismi ai populismi”
Donatella Di Cesare, L'Espresso, 28/07/2019
POVERA E NUDA, VAI DEMOCRAZIA
, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, 17/06/2019
Federico Finchelstein | Populismi globali
Claudio Vercelli, Il Manifesto, 14/06/2019
IL POPOLO SCOMPARSO NELLA CRISI DEMOCRATICA
Antonio Carioti, La Lettura, 02/06/2019
L'ERBA POPULISTA NON È UN FASCIO
Luca Miele, Il Regno - Attualità, 01/06/2019
Libri del mese
Stefano Feltri, Il Fatto quotidiano, 09/05/2019
Salvini non è fascista, ma è populista
Pasquale Chessa, Il Messaggero, 28/04/2019
LA TEORIA IRONICA MA SERIA DI GENTILE E IL FASCISMO PERPETUO DI FINCHELSTEIN
Corrado Augias, Repubblica Tv, 22/04/2019
"Fascismo e populismo sono uguali? Sì e no. Leggete Finchelstein"
Damiano Palano, Avvenire, 19/04/2019
Che cos'è il populismo, una parola che divide
, La Repubblica, 30/03/2019
Lettere di Corrado Augias
Storia e politica dell’irrazionale
Feste civiche e cultura popolare in Toscana
Appunti per il XXI secolo
Questo volume fa parte della serie pubblicata con il Centro Studi di Politica Internazionale (CeSPI).
Nikolaj Vavilov, pioniere della biodiversità
Scritti e discorsi di politica internazionale (1972-1984)
Cinema, politica, immaginari
Storia delle acque sotterranee in Italia
Dall’età liberale al fascismo
La mia vita raccontata a Alessandro Portelli
Gli anni di Cambridge
L’incontro con Ezio Tarantelli
L’omicidio delle Br
Le battaglie civili
Genova, Roma e il Mediterraneo nel Cinque e Seicento