Collana: Saggi. Storia e scienze sociali
2018, pp. X-550
ISBN: 9788868438036
€ 38,00 € 36,10
Quando, il 5 giugno 1947, il segretario di Stato George C. Marshall annunciò in un discorso all’Università di Harvard l’ambizioso progetto di ricostruzione dell’Europa che avrebbe preso il suo nome, fu subito chiaro che quella mossa era un punto di svolta nella politica americana verso il continente europeo e per gli equilibri internazionali. Alla fine della seconda guerra mondiale, crollato il progetto di Roosevelt di un «mondo unico» che comprendesse anche l’Urss, si fece avanti con il presidente Truman l’idea di un mondo diviso in due schieramenti. Il conflitto aveva lasciato un’Europa al collasso e sotto la minaccia dell’Unione Sovietica di Stalin: di fronte all’instabilità del Vecchio continente e alla politica di espansione della sfera d’influenza sovietica, gli Usa decisero di fare dell’Europa occidentale il baluardo contro il comunismo. Ma per risanare un’Europa devastata economicamente e socialmente occorreva una nuova strategia che legasse sicurezza economica e militare, promuovendo la ricostruzione con fondi americani di un’Europa integrata e capitalista, supportata sul piano militare da una solida alleanza dei paesi occidentali. Con un avvincente ritmo narrativo che intreccia storia politica ed economica, e attingendo a un’inedita documentazione tratta da archivi americani, russi ed europei, Benn Steil ricostruisce la storia del Piano Marshall ponendolo all’origine stessa della guerra fredda, e mostrando come l’inasprimento dei rapporti Usa-Urss fu una conseguenza della determinazione di Stalin a contrastare il Piano Marshall e le due istituzioni che ne furono diretta emanazione, l’Unione europea e la Nato. Questo libro è un utile strumento per comprendere il processo che ha condotto all’attuale stato delle relazioni economiche e politiche internazionali, come segnala Alberto Quadrio Curzio nella prefazione, e in un momento in cui da più parti si invoca un nuovo «Piano Marshall» per risolvere i problemi del mondo, quella del vecchio piano, dell’originale, è una storia che vale la pena raccontare.
Benn Steil
Benn Steil è direttore del programma di Economia internazionale del Council on Foreign Relations di New York e fondatore dell’autorevole rivista «International Finance». Di Steil Donzelli ha pubblicato La battaglia di Bretton Woods (2015), vincitore nel 2013 dello Spear’s Book Award per la storia finanziaria.
Ferdinando Fasce, Il Manifesto, 30/10/2018
UNA STORIA E IL GUASTO FREDDO DELLE SUE ORIGINI
, Il Giornale di Brescia, 21/09/2018
REALISMO POLITICO CHE CAMBIO' LA STORIA
Paolo Grieco, La Provincia di Como, 12/09/2018
Piano Marshall L’America investe nella democrazia
Alberto Quadrio Curzio, Domenica (Il Sole 24 ore), 09/09/2018
STABILITÀ VERSUS POPULISMI
John Maynard Keynes, Harry Dexter White e la nascita di un nuovo ordine mondiale
L’invisibile mercato mondiale del grano tra XIX e XX secolo
Scritti per Fabrizio Barca
Un comunista solitario
Politica e finanza in Italia dal «miracolo» a Maastricht, 1957-1992
Una biografia intellettuale (1870-1924)
La svolta a destra di una città operaia
Terni, laboratorio d’Italia
Indipendentismi, autonomismi e conflitti sociali in Europa occidentale
Feste civiche e cultura popolare in Toscana
Appunti per il XXI secolo