

Dopo il fenomeno della «mucca pazza» del 2000, che portò alla luce con grande risonanza mediatica la crisi degli allevamenti e della produzione alimentare in genere, molto è cambiato: la lotta all’agricoltura industriale, modello insostenibile di produzione del cibo, è diventata un fenomeno di massa; l’Italia ha scoperto il tesoro della propria tradizione alimentare, legata alla sua biodiversità agricola, ed è oggi un modello mondiale per un’agricoltura più rispondente alla salute degli uomini e del pianeta. I passi avanti fatti finora non bastano: l’agricoltura deve essere ricondotta al suo ambito più proprio, che è pur sempre, inesorabilmente, la sfera della natura. Anche perché gli stessi uomini sono natura e di natura si nutrono. Occorre un nuovo progetto politico, capace di riconoscere con maggiore pienezza l’essere naturale che sta sotto l’essere sociale dei cittadini. Il compito è arduo: occorre rimettere in piedi un mondo interamente capovolto.
Oggi l’agricoltura, così come si è sviluppata negli ultimi 70 anni, pone all’umanità intera problemi drammatici: consuma il 70% delle risorse idriche del pianeta; concorre al processo di riscaldamento globale; sterilizza e desertifica terre fertili; inquina le acque. Fortunatamente questa è solo una faccia della luna. La lotta a un modello insostenibile di produzione del cibo e la riscoperta della biodiversità stanno diventando un fenomeno di massa. E l’Italia, con la sua tradizione alimentare, ne è all’avanguardia.
Piero Bevilacqua
Piero Bevilacqua, già professore ordinario di Storia contemporanea all’Università di Roma «La Sapienza», nel 1986 ha fondato con altri studiosi l’Istituto meridionale di storia e scienze sociali (Imes), di cui è presidente. Tra le tante pubblicazioni si ricordano: Breve storia dell’Italia meridionale (Donzelli, 1993, 2005), Miseria dello sviluppo (Laterza, 2008), Il grande saccheggio. L’età del capitalismo distruttivo (Laterza, 2011). È uno degli studiosi chiamati a
partecipare al Manifesto Food for Health (Cibo per la salute) promosso da Vandana Shiva.
Alfonso Berardinelli, Avvenire, 04/01/2019
IL BENE DELLA TERRA IN CIÒ CHE MANGIAMO
Guido Viale, Il Manifesto, 20/12/2018
SE I CAMPI E GLI ANIMALI DIVENTANO FABBRICHE SENZA PIÙ VITA PROPRIA

La storia, le trasformazioni
Piero Bevilacqua e la critica del presente

L'utilità della storia
Il passato e gli altri mondi possibili

Prometeo e l'aquila
Dialogo sul dono del fuoco e i suoi dilemmi

Breve storia dell'Italia meridionale
Dall'Ottocento a oggi

La mucca è savia
Ragioni storiche della crisi alimentare europea

Demetra e Clio
Uomini e ambiente nella storia

Venezia e le acque
Una metafora planetaria

Tra natura e storia
Ambiente, economie, risorse in Italia

Disuguaglianze e Conflitto, un anno dopo
Dialogo con Fulvio Lorefice
Guerra in Ucraina, de-globalizzazione, Europa in bilico
L'Italia da Draghi a Meloni
La sinistra, Elly Schlein e il partito che non c'è ancora

Rammendare
Il lavoro sociale ed educativo come leva per lo sviluppo

Disuguaglianze Conflitto Sviluppo
La pandemia, la sinistra e il partito che non c’è