Cesare Panizza

Nicola Chiaromonte

Una biografia

Presentazione di Paolo Marzotto. Prefazione di Paolo Soddu

Collana: Saggi. Storia e scienze sociali
2017, pp. XIV-322
ISBN: 9788868436629

€ 29,00  € 27,55
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Scheda libro

Nicola Chiaromonte (1905-1972) è stato un intellettuale scomodo del nostro Novecento, un pensatore antitotalitario impegnato in una strenua lotta contro ogni forma di negazione della libertà individuale. Si trattava di una scelta di vita, frutto di una prematura ribellione al conformismo spersonalizzante dell’Italia fascista, che gli valse un lungo esilio, in Francia e negli Stati Uniti. Questo libro, frutto di anni di ricerca condotta negli archivi e sulle carte personali di Chiaromonte, ne restituisce l’itinerario, intellettuale e politico, a partire proprio dall’esperienza dell’esilio, maturata in gioventù e messa a frutto come occasione per allargare i propri orizzonti culturali, anche attraverso il confronto con alcune straordinarie figure, come Andrea Caffi, Carlo Rosselli, Gaetano Salvemini, Angelo Tasca, Ignazio Silone, André Malraux, Albert Camus, Dwight Macdonald, Mary McCarthy, Hannah Arendt, per citarne solo alcune. Ma l’esilio fu nel suo caso qualcosa in più: una condizione psicologica strutturante, la sensazione di non appartenere mai al luogo in cui si è. Questo sentimento non lo abbandonerà neppure quando, nel 1953, farà ritorno in Italia. Una volta rientrato in patria, Chiaromonte contribuì a sprovincializzare la cultura italiana dopo gli anni della dittatura fascista, soprattutto grazie alla rivista «Tempo presente» di cui fu condirettore insieme a Ignazio Silone, divenendo uno degli intellettuali italiani più apprezzati e conosciuti all’estero.

«Italiani dall'esilio». Serie patrocinata da Paolo Marzotto e diretta da Renato Camurri.

Autori

Cesare Panizza
Cesare Panizza, dottore di ricerca in Storia, è cultore della materia al Dipartimento di Studi storici dell’Università di Torino. Segretario di redazione del «Quaderno di storia contemporanea», rivista dell’Istituto per la storia della resistenza e della società contemporanea in provincia di Alessandria, collabora con la rivista «Una Città» di Forlì. Per le edizioni del Centro Gobetti di Torino ha pubblicato un’antologia di scritti sul fascismo di Piero Gobetti (L’autobiografia della nazione, Aras, 2016), mentre nell’ambito dell’Edizione nazionale degli scritti di Luigi Einaudi sta curando un volume di scritti politici del presidente Einaudi.

Renato Camurri
Renato Camurri insegna storia dell’Europa contemporanea all’Università di Verona. Si è a lungo occupato della storia delle élites e delle classi dirigenti dell’età liberale. Negli ultimi anni le sue ricerche si sono orientate verso lo studio del fenomeno dell’esilio intellettuale e politico dall’Europa verso gli Stati Uniti tra le due guerre e dell’antifascismo in una prospettiva transnazionale. È stato visiting fellow presso varie istituzioni scientifiche e accademiche europee e americane. Tra i lavori più recenti dedicati a questi ambiti di ricerca, si segnalano i volumi: Gaetano Salvemini. Lettere americane. 1929-1949, Donzelli, 2015; Pensare la libertà. I quaderni di Antonio Giuriolo, Marsilio, 2016 (Premio Giorgio Agosti 2017, ex aequo); e la curatela di Franco Modigliani, Rischio Italia. L’economia italiana vista dall’America (1970-2003), Donzelli, 2018. È tra i fondatori e coordinatori dell’annuale Gaetano Salvemini Colloquium in Italian History and Culture, Harvard University. Dirige presso l’Università di Verona il Center for European Studies di recente costituzione.

Italiani dall’esilio
L’esilio è un fenomeno che ha interessato tutte le società antiche e moderne: da quella romana a quelle medievali e rinascimentali fino ad arrivare al Settecento e all’Ottocento con le conseguenze prodotte dalla Rivoluzione francese e dalle rivoluzioni «borghesi». Nessuna di queste esperienze è tuttavia comparabile con l’esilio novecentesco provocato dai grandi rivolgimenti sociali e politici che hanno segnato il secolo scorso. Lo scopo della collana, promossa con il generoso sostegno di Paolo Marzotto, è quello di ricostruire storie, individuali e collettive, di uomini e donne vittime delle persecuzioni politiche e razziali messe in atto dai grandi regimi totalitari: storie quasi sempre avventurose e drammatiche. Con i protagonisti di queste vicende, si muovono anche idee, saperi, competenze e sensibilità artistiche. Oltre alle storie degli esuli, la collana vuole dunque ricostruire il flusso di conoscenze che nella prima metà del Novecento si muove prima entro i confini europei e poi tra le due sponde dell’Atlantico.

Recensioni

Adriano Napoli, Sololibri, 14/05/2019
“Nicola Chiaromonte” di Cesare Panizza

Ilaria Bernard, ALTREITALIE, 01/01/2019
Cesare Panizza, Nicola Chiaromonte. Una biografia.

Filippo La Porta, Left, 03/08/2018
Voci del Novecento da rileggere

Maria Teresa Martinengo, La Stampa, 27/04/2018
CHIAROMONTE, L'INTELLETTUALE CONTRARIO A TUTTE LE IDEOLOGIE

Pasquale Di Palmo, Il Manifesto, 25/03/2018
STORIA DI UN IRREGOLARE AL TEMPO DELLA MALAFEDE

Franco Marcoaldi, Robinson, 25/02/2018
DOV'È LA SPERANZA? CHIEDILO A CHIAROMONTE

Bruno Quaranta, La Stampa, 01/02/2018
IL NOVECENTO DI NICOLA CHIAROMONTE

Marco Bresciani, Indice, 01/01/2018
UN COLD WARRIOR LUCANO SENZA IDEOLOGIE

Raffaele Liucci, Domenica - Il Sole 24 Ore, 31/12/2017
LA SOLITUDINE DI CHIAROMONTE

Vincenzo Viti, La Gazzetta del Mezzogiorno, 12/12/2017
CHIAROMONTE PAGINA VIVA DELLA BASILICATA

Massimo Raffaeli, Venerdì di Repubblica, 08/12/2017
UN UMANISTA NOMADE NEL GORGO DEL '900

Francesco Erbani, La Repubblica, 16/11/2017
C'ERA UNA VOLTA CHIAROMONTE INTELLETTUALE STRANIERO IN PATRIA

Lisa Ginzburg, Avvenire, 21/10/2017
CHIAROMONTE NOMADE PER LA LIBERTA'

Andrea Di Consoli, Il Mattino, 09/10/2017
CHIAROMONTE, L'ERETICO DEL SOCIALISMO LIBERTARIO