
Vincent Van Gogh
I miei quadri
raccontati da me
Collana: meledonzelli
2017, pp. XIV-266, con tavole a colori nel testo
ISBN: 9788868436728
€ 29,50 € 28,03
Fu lo stesso Vincent van Gogh – nelle lettere che scrisse lungo gli anni – a parlare minuziosamente dei suoi dipinti. Spiegò come e perché li fece; ne descrisse i colori e le emozioni che provava nel realizzarli; disse pure cosa sperava e voleva che suggerissero in chi li guardava. Precisò a quali pittori del passato si ispirava e a quale genere di nuova arte mirava, impegnandosi con tutte le sue forze per realizzarla. Creò tutto un universo visionario che – lui vivo – solo pochissimi seppero comprendere; ma che costituì un linguaggio quanto mai originale: anticipò e fondò l’evoluzione della pittura moderna. Le sue lettere a familiari e amici sono una testimonianza preziosa, di grande valore letterario, critico e umano. A distanza di più di un secolo, Van Gogh è universalmente riconosciuto come uno dei maggiori artisti della sua epoca. Eppure quando morì, a soli trentasette anni, Vincent era ancora un artista «esordiente», che aveva partecipato a pochissime mostre ed era riuscito a vendere appena qualche decina di opere. Strano destino in vita, per un artista che dopo la morte si sarebbe ritrovato, in pochi decenni, a essere considerato uno dei pittori più importanti della sua generazione, e il vero anticipatore dell’arte moderna. Van Gogh è diventato anzi un mito, tanto che le immagini da lui dipinte sono note a tutti, e i suoi quadri hanno ispirato artisti di ogni genere. Questo libro presenta in un modo assolutamente originale ventuno tra i suoi capolavori, uno per ciascun capitolo. Il libro è rivolto a quanti desiderano scoprire di più, e più da vicino, la complessa vicenda dell’artista: l’uomo che è stato, non solamente il pittore «folle» descritto da una critica imbarazzata e attardata, o da giornalisti a caccia di facili scoop. Guidato dalle preziose introduzioni ai dipinti scritte dal curatore, in un percorso che segue l’intera vicenda biografica di Van Gogh, il lettore scoprirà – attraverso le parole stesse dell’artista, con le sue lettere, gli schizzi e i disegni preparatori – aspetti ignoti, se non a pochi specialisti, circa l’avventura artistica e umana di un vero gigante dell’arte contemporanea.
Vincent van Gogh
Vincent van Gogh nasce a Zundert, in Olanda, nel 1853. Nei primi anni lavora come apprendista per un mercante d’arte e svolge l’attività di predicatore; dal 1880 decide di dedicarsi esclusivamente all’arte. In seguito ad alcuni contrasti con la famiglia, si trasferisce a Parigi, dove vive e lavora il fratello Theo. A Parigi incontra Paul Gauguin e molti altri importanti giovani artisti della sua generazione. Nel 1888, stanco della grande città, si sposta ad Arles, in cerca di una migliore atmosfera e qualità della luce. Lì accarezza l’idea di fondare un’associazione di artisti, ma i momenti d’intensa attività sono sempre più frequentemente spezzati da attacchi legati alla sua instabile condizione psichica. Van Gogh muore suicida nel 1890.
Piergiorgio Dragone
Piergiorgio Dragone (1948), laureato a Milano in Storia della critica d’arte con una tesi sulle avanguardie in Olanda fra le due guerre, è stato borsista Fulbright-Hays alla Pennsylvania State University. Professore di Storia dell’arte contemporanea all’Università di Torino, ha studiato le avanguardie in più contesti culturali e in diverse fasi storiche, attento alla storia sociale dell’arte; con un particolare interesse per gli incroci tra le differenti tecniche e i molteplici ambiti di espressione artistica. Ha curato, tra gli altri, Storia della pittura. Il 20 secolo (1986), Pittori dell’Ottocento in Piemonte (4 voll., 2000-2003) e la voce del Dizionario biografico degli italiani su Enrico Reycend (2016).
Manuela Bartolotti, Gazzetta di Parma, 25/01/2018
VINCENT VAN GOGH: "ECCO I MIEI QUADRI"
Arianna Di Genova, Alias - Il Manifesto, 13/01/2018
IL LIBRO D'ARTE
Alessandro Martini, Corriere di Torino (Corriere della Sera), 18/12/2017
LA "VAN GOGH MANIA"
Giacomo Giossi, L'Eco di Bergamo, 29/10/2017
"VEDI, HO ANCORA GLI OCCHI STANCHI..."
, Il Giornale, 11/10/2017
COSì RIDIPINSE I SUOI QUADRI PENNELLANDO LE PAROLE
Lettere e schizzi 1872-1890
265 lettere e 110 schizzi originali
Diari 1903-1923
Lettere e scritti sull’arte
La mia arte raccontata da me
Scritti (1934-1969)
Lettere d'amore (1930-1944)
La scultura e l'architettura