Fin dall’antichità, la continuità dello sviluppo economico è stata interrotta da fasi di crisi. Ma con l’avvento dell’industrializzazione e dell’organizzazione capitalistica della produzione, tali fasi sono diventate più frequenti, e hanno cominciato a manifestarsi con una certa regolarità e con caratteristiche simili tra loro e diverse rispetto ai secoli precedenti. A partire dall’epoca moderna le crisi cominciano a rappresentare un momento di verità per la teoria economica: è in queste fasi cicliche che emergono tutte le difficoltà di funzionamento del capitalismo, cosicché l’interpretazione della crisi diventa parte integrante dell’analisi dei sistemi economici. Parallelamente, ogni rappresentazione teorica dei fenomeni si esprime attraverso un linguaggio che si evolve man mano che le crisi si succedono e ne descrive morfologia e peculiarità. Ecco perché l’analisi del linguaggio usato per descrivere le crisi diventa la chiave che rivela in che modo la crisi è compresa: tanto dagli economisti che dagli attori politici che ne adottano le conclusioni. Bolla, stagnazione, panico, depressione, ciclo, fluttuazione, recessione, terremoto economico, uragano finanziario, febbre speculativa… la scelta del linguaggio per descrivere una situazione, infatti, non è mai neutrale: ciascun termine potenzialmente adatto è carico di significati, ciascuna metafora seleziona certe implicazioni piuttosto che altre. Il libro di Daniele Besomi, attraverso un’analisi storica della trasformazione del linguaggio, offre al lettore gli strumenti critici per orientarsi tra i vari modi di interpretare le crisi. L’autore esplora sia i termini impiegati per descrivere le crisi dall’Ottocento a oggi, sia le metafore utilizzate nella fase formativa delle teorie delle crisi (e più tardi dei cicli economici) per illustrare, al di là dei tecnicismi di cui si ammanta la teoria economica moderna, le visioni fondamentali che stanno alla base delle principali linee interpretative di questi fenomeni proposte dagli economisti.
Daniele Besomi
Daniele Besomi è senior research fellow presso il Centro di studi interdisciplinari Walras-Pareto dell’Università di Losanna. È autore di numerosi saggi sulle teorie delle crisi (in particolare dell’Ottocento) e dei cicli economici (in particolare degli anni tra le due guerre). Recentemente ha curato un volume sulle voci Cicli e Crisi nei dizionari economici, e sta lavorando a una monografia sulle metafore delle crisi nel XIX secolo.
Angelo Rossi, Azione, 29/05/2017
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Massimiliano Panarari, Venerdì di Repubblica, 31/03/2017
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Badlands
Springsteen e l'America: il lavoro e i sogni
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Un miracolo non basta
Alle origini della crisi italiana tra economia e politica
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Monaci e mercanti, regine e avventurieri
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Viaggio tra i sapori dall'antica Roma al Settecento
Melanie Klein
Il genio femminile. La follia