
Collana: Saggi. Storia e scienze sociali
2017, pp. XXXII-272
ISBN: 9788868435875
€ 27,00 € 25,65
La crisi ha prodotto in questi anni una forte perdita di sicurezza che ha investito il modo di lavorare e di consumare. Il volume – frutto di una ricerca sul campo, basata su interviste e studi di caso – indaga le strategie che sono state messe in atto per resistere alla crisi, innovando e reinventando se stessi e il lavoro: ciò che emerge è una straordinaria capacità di escogitare pratiche produttive e collaborative per reagire alla disoccupazione, riappropriarsi del diritto di scegliere e anche vivere in un modo nuovo. Si tratta di un cambiamento che muove dal basso: un insieme di attività solidali o conviviali, una condivisione di risorse e di decisioni, finalizzate a un consumo ridotto ed equilibrato. Si è fatta strada un’economia alternativa, non-profit e for-profit, formale e informale, caratterizzata da aspirazioni sociali o anti-capitalistiche o comunitarie e forte creatività. Legata allo sviluppo di internet, approfitta di tutte le novità che si affacciano al volgere del millennio con il web 2.0. Nel complesso, queste pratiche si profilano come un universo variegato, in cui operano sofisticati meccanismi di ricomposizione fra produzione e consumo, dimensione privata e pubblica, tempo libero e lavoro, vicinanza e lontananza territoriale, mondo reale e virtuale. Ci troviamo, dunque, di fronte a una nuova temperie culturale ed economica con ricadute importanti a livello di qualità della vita personale e sociale. La crisi, insomma, può essere letta anche come un’opportunità.
Fiorina Capozzi, Il Fatto quotidiano, 28/08/2017
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