

In un giorno d’ottobre del 1899, una giovane donna, scrittrice non ancora famosa, arriva a Cagliari, festeggiata ospite della direttrice di una rivista femminile. Nel corso di un blitz durato poche settimane incontra l’uomo della sua vita, lo sposa e con lui si trasferisce a Roma, dove vivrà il resto dei suoi anni. Appena giunta a Cagliari, nessuno sospetta che questa timida ragazza abbia davanti a sé una luminosa carriera letteraria: nel giro di qualche decennio diventerà la prima (e unica) scrittrice italiana a ricevere il Premio Nobel. Così inizia questa biografia di Grazia Deledda, che attraverso la ricerca saggistica e l’evocazione romanzesca trova, tra le pieghe della fitta corrispondenza deleddiana, l’immagine di una donna in continuo movimento tra creazione letteraria, desiderio di autoaffermazione, amori (soprattutto epistolari, ma non per questo meno infelici), tentativi di distacco dalla città dove è nata, Nuoro, e da un ambiente che giudica raggelante e provinciale. Tanti i personaggi che, insieme a lei, incontriamo in queste pagine: da Pirandello, che mostra curiosità nei confronti della scrittrice, a Puccini e alla divina Eleonora Duse, che interpreterà la protagonista di Cenere nell’adattamento cinematografico del romanzo. Diversamente da gran parte dei ritratti biografici della Deledda, dedicati agli anni nuoresi, l’autore si concentra qui sul periodo romano, disegnando la figura di una scrittrice matura e a suo modo integrata nell’ambiente letterario italiano, consapevole del proprio talento e insieme investita dalle ansie e dai dubbi che si accompagnano alla creatività artistica. La vita della Deledda è una storia di determinazione e coraggio; una storia da leggere come un romanzo, per riscoprire la voce di una grande scrittrice, a ottant’anni dalla sua scomparsa
Luciano Marrocu
Luciano Marrocu insegna Storia contemporanea all’Università di Cagliari, dove vive, ed è autore di saggi e romanzi. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Il salotto della signora Webb (1992), Orwell. La solitudine di uno scrittore (2009) e i romanzi Fàulas (2000, 2010), Debrà Libanòs (2002), Il caso del croato morto ucciso (2010), Affari riservati (2013). Per la casa editrice Donzelli ha curato il volume La Sardegna contemporanea (2015).
Domenico Calcaterra, L'Indice, 01/06/2017
GRAZIA DELEDDA, LA RUVIDA FACCIA DELLA REALTÀ
Elisabetta Rasy, Domenica (Il Sole 24 ore), 18/12/2016
MAESTRA D'EMANCIPAZIONE
Cristina De Stefano, Elle, 01/12/2016
PAROLE DI GRAZIA
Alessandra Menesini, Unione Sarda, 29/11/2016
LUCIANO MARROCU RACCONTA "DELEDDA": VITA DI UNA DONNA RISOLUTA E APPASSIONATA
Massimo Onofri, Avvenire, 19/11/2016
DELEDDA LA GRANDE MADRE DEL ROMANZO SARDO
Angelo Molica Franco, Venerdì di Repubblica, 18/11/2016
ANTIQUATA LA DELEDDA? MACCHE', DISOBBEDIENTE
Simonetta Fiori, La Repubblica, 16/10/2016
Dopo novant'anni siamo ancora tutti pazzi per Grazia
, Nuova Sardegna, 13/08/2016
Grazia Deledda, tra biografia e fiction

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