2016, pp. XX-494, rilegato
ISBN: 9788868435257
€ 36,00 € 34,20
Nella storia del mondo contemporaneo, la Turchia occupa un posto particolare. La sua collocazione geopolitica, nel ganglio decisivo del passaggio tra Oriente e Occidente; il suo passato di cuore pulsante di due grandi imperi (quello romano d’Oriente prima, quello ottomano poi); la compresenza, sul suo territorio, di differenti etnie: tutto fa sì che la storia turca rappresenti uno snodo ineludibile nei fragili equilibri che attraversano lo scacchiere strategico in cui è posta al centro. Con un’analisi radicalmente diversa rispetto alla lettura tradizionale e alla storiografia turca ufficiale, Zürcher ricostruisce la storia del paese a partire dalla fine del Settecento, con la crisi dell’impero ottomano, ripercorrendone tutte le principali tappe, dalla rivoluzione dei Giovani turchi e la nascita della Repubblica ai colpi di Stato, passando per i cambiamenti sociali ed economici nel contesto di una società in rapida evoluzione, fino ad arrivare ai tormentati sviluppi della storia più recente: il conflitto con i curdi, l’ascesa dell’Islam politico, le ambigue relazioni tra la Turchia e l’Europa. Una trattazione completamente nuova è dedicata alle trasformazioni che il paese ha affrontato tra il 2002 e il 2014, negli anni di governo del partito di Erdoğan. Questo grande libro – un classico unanimemente considerato il più autorevole riferimento per la storia della Turchia moderna, pubblicato in ben undici lingue – viene ora riproposto dal suo autore in una versione completamente rinnovata e aggiornata, con l’aggiunta di due cruciali capitoli e di una prefazione all’edizione italiana che riguardano l’ultimo decennio e che aiutano a comprendere le radici dell’attuale situazione turca e le contraddizioni di un paese in bilico tra apertura alle spinte modernizzatrici, rischi di involuzione democratica e tentazioni liberticide, in un inquietante e persistente scenario di sanguinose guerre regionali.
Erik J. Zürcher
Erik J. Zürcher è professore di Storia della Turchia all’Università di Leida. Dal2008 al 2012 ha diretto l’International Institute of Social History ed è membro dell’Accademia reale olandese delle arti e delle scienze. Da sempre attento ai legami tra la Turchia e l’Occidente, è traduttore dal turco ed è stato premiato per le sue ricerche dal ministero turco degli Affari esteri. Autore di numerosi studi, deve la sua notorietà internazionale proprio a questa insuperata storia della Turchia.
EriK J. Zurcher, Il Fatto quotidiano, 23/01/2017
L'OCCIDENTE TRADITO: PERCHE' I TURCHI ADESSO CI ODIANO
L’invisibile mercato mondiale del grano tra XIX e XX secolo
Scritti per Fabrizio Barca
Un comunista solitario
Politica e finanza in Italia dal «miracolo» a Maastricht, 1957-1992
Una biografia intellettuale (1870-1924)
La svolta a destra di una città operaia
Terni, laboratorio d’Italia
Indipendentismi, autonomismi e conflitti sociali in Europa occidentale
Feste civiche e cultura popolare in Toscana
Appunti per il XXI secolo
Nikolaj Vavilov, pioniere della biodiversità