
A cura di Francesco Loriggio e Vito Teti
A filo doppio
Un'antologia di scritture calabro-canadesi
Collana: Saggi. Arti e lettere
2017, pp. XXXVI-348
ISBN: 9788868435110
€ 28,60 € 27,17
Quindici scrittori italo-canadesi, di origine calabrese. Quindici scrittori per ricordarci, ancora una volta, che l’emigrazione è sempre stata uno dei dispositivi che mettono in moto gli ingranaggi della storia, e che ci sono stati momenti in cui a partire e ad arrivare erano gli italiani. Quindici scrittori di un paese che è tuttora, fortunatamente forse, una presenza molto discreta nel panorama internazionale, un paese a cui manca l’alone mitico che hanno avuto gli Stati Uniti o l’Argentina o perfino l’Australia, ma che nella geografia mentale europea ha dato adito alla ricerca per il passaggio a nord-ovest, l’ultima manifestazione del desiderio europeo dell’altrove, l’ultimo varco attraverso il quale iniziare il viaggio circolare insito nella psiche europea. Gli autori italo-canadesi di cui in questo volume si raccolgono gli scritti più importanti – accompagnati da un breve profilo che ne sintetizza le vicende biografiche e letterarie – pubblicano a partire dagli anni novanta fino a oggi, e sono figli, nipoti, pronipoti di operai, manovali, contadini le cui opere si situano abbastanza a latere e trasversalmente rispetto alle date dell’emigrazione di prima e dell’emigrazione di adesso, o alle consuete cronologie letterarie e culturali. Nella forma della poesia o del racconto, spesso autobiografico, queste scritture attraversano e ricapitolano, da angolature spesso inaspettate, le tensioni e le aspirazioni della modernità.
Francesco Loriggio
Francesco Loriggio è professore emerito alla Carleton University di Ottawa. Ex presidente della Canadian Society for Italian Studies, ha pubblicato numerosi saggi di critica letteraria in riviste specializzate e antologie. Ha inoltre curato vari volumi, tra cui Social Pluralism and Literary History: The Literature of the Italian Emigration (Guernica, 1996) e The Last Effort of Dreams: Essays on the Poetry of Pier Giorgio Di Cicco (WLU Press, 2007).
Vito Teti
Vito Teti è professore ordinario di Antropologia culturale all’Università della Calabria, dove ha fondato e dirige il Centro di iniziative e ricerche Antropologie e Letterature del Mediterraneo. Tra le sue pubblicazioni: Storia del peperoncino. Un protagonista delle culture mediterranee (Donzelli, 2007), Maledetto Sud (Einaudi, 2013), Quel che resta. L’Italia dei paesi, tra abbandoni e ritorni (Donzelli, 2017), Il vampiro e la melanconia. Miti, storie, immaginazioni (Donzelli, 2018), Prevedere l’imprevedibile. Presente, passato e futuro in tempo di coronavirus (Donzelli, 2020), La restanza (Einaudi, 2022).
Domenico Nunnari, Gazzetta del Sud, 11/06/2017
IL SUD DELLA MEMORIA RACCONTATO DA AUTORI CALABRO-CANADESI
Memoria e storia dei paesi abbandonati
Presente, passato e futuro in tempo di coronavirus
Miti, storie, immaginazioni
Cibi, simboli e culture tra Mediterraneo e mondo
Memoria e storia dei paesi abbandonati
Un protagonista delle culture mediterranee
Metafore e bellezza da Platone a Dante
Lineamenti per una storia simbolica dell’immagine
Dante, Giotto, Ambrogio Lorenzetti e l’iconografia della Carità
Italo Calvino e la scienza