
Toni Ricciardi
Marcinelle, 1956
Quando la vita valeva meno del carbone
Collana: Saggi. Storia e scienze sociali
2016, pp. XVI-176
ISBN: 9788868435066
€ 24,00 € 22,80
Marcinelle è comunemente riconosciuta come la catastrofe per antonomasia degli italiani all’estero. Non fu la prima né l’ultima, ma rappresenta uno dei tasselli più dolorosi del variegato mosaico della migrazione italiana nel mondo. L’incendio nella miniera di Marcinelle, avvenuto l’8 agosto 1956 – nel quale morirono 262 lavoratori di dodici nazionalità, tra cui 136 italiani –, non costituì solo l’ennesimo tributo di migranti allo sviluppo economico europeo, ma anche il momento più drammatico di un’intera epopea migratoria. Alla faticosa ricerca di un nuovo assetto istituzionale e in una condizione di incertezza totale sul proprio futuro, l’Italia, fin dal 1946, aveva gettato le basi organizzative di uno dei più imponenti sistemi di esportazione di manodopera che la recente storia occidentale ricordi. Le piazze e i bar dei paesini, da Nord a Sud, furono tappezzati di manifesti rosa che incitavano a partire per le miniere del Belgio. Parallelamente ai centri di emigrazione, si sviluppò anche la rete dei trafficanti di migranti. Regolari o irregolari, l’importante era che fossero tanti, un esercito chiamato a combattere la «battaglia del carbone», scavando nelle viscere della terra quella risorsa necessaria al rilancio economico dell’Europa. Molti, dopo i primi mesi, rimpatriarono o furono arrestati per il rifiuto di sottostare alle condizioni disumane su cui Bruxelles e Roma si erano accordate: un flusso di almeno 2000 minatori a settimana, in cambio di una fornitura di carbone, che però non arrivò mai. Oggi, a sessant’anni da quella tragedia, è venuto il momento di stabilire un rigoroso bilancio storiografico, di diffondere le testimonianze più dirette e toccanti, di rivisitarne le drammatiche immagini e di ripristinare una memoria collettiva all’altezza di quella dolorosa tragedia, in cui si riscoprono momenti e contesti che per molti aspetti assomigliano alle tristi pagine attuali di cronaca delle migrazioni.
Toni Ricciardi
Toni Ricciardi, è storico delle migrazioni presso l’Università di Ginevra. Codirettore della collana «Gegenwart und Geschichte/Présent et Histoire», componente del Comitato scientifico del Rapporto Italiani nel Mondo della Fondazione Migrantes, membro del Comitato editoriale di «Studi emigrazione» e «Altreitalie». Nel 2011 ha vinto il Premio «Sele d’oro-mezzogiorno», Rai-Svimez, per gli studi sullo sviluppo nel mezzogiorno. È tra gli autori del primo Dizionario enciclopedico delle migrazioni italiane nel mondo (Ser, 2014). Ha scritto, tra gli altri, Associazionismo ed emigrazione (Laterza, 2013), L’imperialismo europeo (Corriere della Sera, 2016), Suchard: un colosso dalle mani migranti (con I. Pellegrini e S. Cattacin, Tau, 2019). Ha diretto, insieme a F. Gamba, M. Nardone e S. Cattacin, Covid-19. Le regard des sciences sociales (Seismo, 2020); e curato, con G. di Lello, Dalla parte di John Fante. Scritti e testimonianze (Carocci, 2020).
Per i tipi di Donzelli ha pubblicato Morire a Mattmark. L’ultima tragedia dell’emigrazione italiana (2015, Premio «La valigia di cartone 2015»), Marcinelle, 1956. Quando la vita valeva meno del carbone (2016) e Breve storia dell’emigrazione italiana in Svizzera (2018), Il Terremoto dell’Irpinia. Cronaca, storia e memoria dell’evento più catastrofico dell’Italia repubblicana (con G. Picone e L. Fiorentino 2020), Dalla valigia di cartone al web. La rete sociale degli italiani in Svizzera (con S. Cattacin e I. Pellegrini 2022) e diretto Storia dell’emigrazione italiana in Europa (2022).
Annacarla Valeriano
Annacarla Valeriano ha studiato Storia contemporanea all’Università di Teramo. Ha lavorato presso l’Archivio della memoria abruzzese della Fondazione Università di Teramo. Con Donzelli ha pubblicato Ammalò di testa. Storie dal manicomio di Teramo (2014), con cui ha vinto il premio internazionale di saggistica Città delle Rose, miglior autore abruzzese (2014), il premio Franco Enriquez (2014) e il premio Francesco Alziator (2014), e Malacarne. Donne e manicomio nell’Italia fascista (2017), vincitore del premio nazionale di cultura «Benedetto Croce» (2018), sezione saggistica. Franca Ongaro utilizzò il suo spirito critico come forma di liberazione, come uno strumento di analisi per mettere a fuoco la trama di contraddizioni di cui era intessuta la realtà e da cui era necessario prendere le mosse per comprendere le diverse espressioni della condizione umana, non ultima la follia, ma anche per cogliere la complessità delle relazioni tra uomo e donna, in una visione complessiva che conciliasse salute e malattia, forza e debolezza, maschile e femminile. Su queste «compresenze» avrebbe impostato il cuore del suo lavoro e delle sue azioni, consapevole che la manipolazione dei corpi e delle menti si attuava in primo luogo attraverso le semplificazioni operate dal senso comune.
Le sue carte d’archivio, magistralmente esplorate e raccontate da Annacarla Valeriano, consentono di riannodare le riflessioni svolte nel corso di una vita, per avere ancora oggi delle visioni che ne testimoniano l’attualità del pensiero.
Raffaele Iaria, Avvenire, 08/08/2018
ATTILIO, MARIO E I 262 DI MARCINELLE "IL LAVORO INDEGNO UCCIDE SEMPRE"
Umberto Cocco, La Nuova Sardegna, 29/12/2016
QUANDO LA VITA VALEVA MENO DEL CARBONE
Intervista di Tommaso Ricci, Mizar - Tg2, 03/10/2016
Marcinelle 1956 [3 ottobre 2016]
Giovanni Carpinelli, L'Indice, 01/10/2016
UN LUNGO ATTO D'ACCUSA
Gian Antonio Stella, Sette - Il Corriere della Sera, 12/08/2016
QUANDO LA VITA VALEVA MENO DEL CARBONE
Raniero Fratini, Rsi ReteDue, 08/08/2016
60 anni fa, la catastrofe di Marcinelle
Piero Bosio, Radio Popolare, 08/08/2016
Minatori italiani in Belgio in cambio di carbone - Intervista a Toni Ricciardi
Alberto Romagnoli, Uno Mattina Estate, 08/08/2016
in diretta da Marcinelle (8 agosto 2016)
Pietro De Luca, Quotidiano del Sud, 08/08/2016
IL CARBONE E LA MEMORIA CORTA
Marisa Fois, L'Unione Sarda, 08/08/2016
MARCINELLE, L'ITALIA E' PARTITA DA LI'
Guido Crainz, La Repubblica, 08/08/2016
MARCINELLE, L'ITALIA E' PARTITA DA LI'
Paolo Di Stefano, Il Corriere della Sera, 08/08/2016
I RAGAZZI DEVONO SAPERE COSA ACCADDE A MARCINELLE
Toni Ricciardi, Radio 3 - Wikiradio, 08/08/2016
Il disastro di Marcinelle - Wikiradio dell'8/08/2016
Gabriele Santoro, Minima et moralia, 08/08/2016
Il Fumo nero di Marcinelle
Vincenzo Amendola, L'Unità, 07/08/2016
MARCINELLE 60 ANNI FA, QUANDO NOI ERAVAMO GLI "ALTRI"
Tommaso Ricci, Tg2 - edizione delle 20:30, 07/08/2016
Quando il carbone dipingeva di nero il mondo - Intervista a Toni Ricciardi
Edoardo Frittoli, Panorama, 07/08/2016
Marcinelle, 60 anni fa la tragedia nella miniera belga
Paolo Grieco, La Provincia, 06/08/2016
MARCINELLE 1956 L'ECO DI UNA TRAGEDIA DELLA MIGRAZIONE
Riccardo Michelucci, Avvenire, 06/08/2016
ANNIVERSARIO L'8 AGOSTO DEL 1956 LA TRAGEDIA DI MARCINELLE SACRIFICIO AL PROGRESSO
Paolo Grieco, Il Giornale di Brescia, 02/08/2016
Marcinelle, 60 anni dopo la ferita resta ancora aperta
, Migranti, 01/08/2016
MARCINELLE, 1956
, Il Centro, 01/08/2016
MARCINELLE, LA MEMORIA 60 ANNI DOPO
Domenico Nunnari, Gazzetta del Sud, 31/07/2016
MARCINELLE HA SQUARCIATO UN VELO SULL'IPOCRISIA OCCIDENTALE DEL BENESSERE
Andrea Di Consoli, Domenica - Il sole 24 ore, 31/07/2016
8 agosto 1956 - il disastro di Marcinelle
Gabriele Santoro, Venerdì di Repubblica, 29/07/2016
MARCINELLE, COME NASCE UNA STRAGE DI EMIGRANTI
Domenico Logozzo, Quotidiano del Sud, 24/07/2016
QUANDO UN SACCO DI CARBONE VALEVA PIU' DI UNA VITA
Manuela Citro, Il Quotidiano del Sud, 17/07/2016
QUANDO LA VITA VALEVA MENO DEL CARBONE
, Irpinia Tv, 15/07/2016
MARCINELLE, 1956
Francesco Greco, Giornale di Puglia, 14/07/2016
Marcinelle, ha 60 anni il cuore di tenebra d'Europa
Generoso Picone, il Mattino, 10/07/2016
MARCINELLE E LA MEMORIA RIMOSSA
Dino Pesole, Radio 24 - A conti fatti. La storia e la memoria dell’economia, 09/07/2016
Intervista a Toni Ricciardi
, Il Caffè di Rai Uno, 06/07/2016
Marcinelle, 1956: intervista a Toni Ricciardi
Simonetta Fiori, La Repubblica, 03/07/2016
QUANDO I "MACARONI'" ANDAVANO A MORIRE PER LA NUOVA EUROPA
I. Dalla Rivoluzione francese a Marcinelle (1789-1956)
La rete sociale degli italiani in Svizzera
La vita e il pensiero di Franca Ongaro Basaglia
Cronaca, storia e memoria dell’evento più catastrofico dell’Italia repubblicana
Dall'esodo di massa alle nuove mobilità
Donne e manicomio nell'Italia fascista
Storie dal manicomio di Teramo (1880-1931)
Indipendentismi, autonomismi e conflitti sociali in Europa occidentale
Feste civiche e cultura popolare in Toscana
Appunti per il XXI secolo
Questo volume fa parte della serie pubblicata con il Centro Studi di Politica Internazionale (CeSPI).
Nikolaj Vavilov, pioniere della biodiversità