Contessa di Ségur

Quella peste di Sophie

Illustrazioni di Sophie de la Villefromoit. Traduzione di Maria Vidale

Collana: Fiabe e storie
2016, pp. 208, con illustrazioni a colori nel testo, rilegato
ISBN: 9788868434984

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Scheda libro

«Una mattina, Sophie stava giocando alla cuoca con i piattini e i tegamini delle bambole. Prese il sale e lo mise sull’insalata. Però gliene restava ancora molto. “Se almeno avessi qualcos’altro da salare!” pensò. “Mi ci vorrebbe della carne oppure del pesce… Oh, che bella idea, potrei salare i pesciolini della mamma!”»

Se c’è una peste in gonnella quella è di certo Sophie: «un bel faccione fresco e allegro, due magnifici occhi grigi, un naso all’insù un po’ grosso, una bocca grande e sempre pronta al riso e i capelli biondi, dritti come stecchi e tagliati a caschetto quasi come quelli di un maschio». Uscita dalla penna della nobile (e non a caso omonima) Sophie de Ségur, la piccola monella vive in campagna insieme ai genitori e passa le giornate a giocare con il cugino Paul e le amichette Camille e Madeleine. A differenza però dei suoi compagni di scorribande, che sono bambini modello, Sophie ha un bel caratterino: basta un niente per farla andare su tutte le furie, ha la testa dura, dice un sacco di bugie ed è una golosastra. Piena di curiosità e di spirito d’avventura, non fa che prendere bizzarre iniziative, che quasi sempre si trasformano in guai. Come quando, invidiosa dei boccoli di Camille e convinta che l’umidità arricci tutti i capelli, si piazza impavida sotto la grondaia per beccarsi scrosciate di pioggia in testa, ma l’effetto non sarà quello sperato… Di occasioni per combinare pasticci Sophie ne trova a non finire, e spesso ci vanno di mezzo dei malcapitati animali: un galletto, uno scoiattolo, un gatto e un asinello; armata delle migliori intenzioni, la bambina se ne prende cura a modo suo, come quella volta che, per dare una bella rinfrescata all’amata tartaruga, non esita a farle un bagnetto… un’altra delle tante occasioni in cui la piccola imparerà qualcosa dai propri errori, o almeno così spera la sua mamma. Le storie di Sophie, scritte a metà Ottocento e tradotte in tante lingue, oltre che trasposte in fumetti, serie tv e film, continuano a divertire generazioni di bambini. In questa edizione tornano a nuova vita grazie alle freschissime illustrazioni tagliate a misura di peste da un’artista francese contemporanea e affidate alla briosa traduzione di Maria Vidale.

Autori

Sophie de Ségur
Sophie de Ségur, figlia del generale russo F. V. Rostopčin, nacque a San Pietroburgo nel 1799 e nel 1817 si trasferì in Francia con la famiglia. Cresciuta nei salotti letterari parigini, sposò nel 1819 il conte di Ségur, da cui ebbe otto figli. Fu solo all’età di 57 anni che pubblicò i suoi primi racconti e di lì a poco, nel 1858, Quella peste di Sophie: le storie della monella ebbero subito un tale successo che furono seguite ben presto da altri due libri dedicati alla piccola peste (Le ragazze modello e Le vacanze), divenuti poi noti come la «trilogia di Fleurville».

Sophie de La Villefromoit
Sophie de La Villefromoit ha cominciato la sua carriera illustrando alcune delle più belle fiabe di Andersen, tra cui Pollicina per Seuil. La sua edizione illustrata delle avventure della piccola Sophie è stata talmente apprezzata dai piccoli lettori che ad essa è seguito il secondo volume della contessa di Ségur dedicato alle due amichette di Sophie, Le ragazze modello.

Recensioni

Petra Paoli, L'Indice, 01/04/2017
Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2017

Anna Bonacina, Pepeverde, 01/12/2016
PERCHE' OGGI SOPHIE CI FA SORRIDERE

Paolo Sortino, Il Giornale, 20/11/2016
UNA CLASSICA E BRIOSA FIABA DI FORMAZIONE

Anselmo Roveda, Andersen, 01/10/2016
LA CONTESSA E LA MONELLA

Cristina Taglietti, La Lettura - Corriere della Sera, 31/07/2016
BIMBA CATTIVA, POI BRAVA NONNA