

«In natura ci sono due comunità operose: le formiche che curano la vita in comune e le api che scrutano nuovi paesaggi. Ecco una sorta di manuale per i riformatori dell’istituzione scolastica: formicai accoglienti per le domande dei giovani, per i migranti, per gli adulti che tornano a studiare. E favi sapienti, alimentati dalla curiosità per il nuovo mondo e dalla creatività della didattica. Sono questi i mondi vitali che salvano l’educazione dalle ossessioni normative. Così sono maturate le buone opere e i giorni migliori della scuola italiana. per editto è venuto ben poco».
La «Buona scuola» è una riforma mancata, ma una riforma mancata non è affatto innocua. Essa delude per la scarsità di proposte davvero innovative e va ad alimentare la sfiducia per gli insuccessi di tutte le leggi approvate nell’ultimo ventennio. Ha il difetto di complicare la vita delle scuole senza risolverne i problemi strutturali: la diseguaglianza nell’accesso e nell’esito dell’istruzione, soprattutto nel Mezzogiorno; la struttura dei cicli vecchia e ridondante, che costringe i giovani a rimanere a scuola un anno in più, perdendo nelle superiori i buoni risultati raggiunti dalle elementari; la regressione degli apprendimenti negli adulti che colloca l’Italia agli ultimi posti, altro che «superpotenza» culturale. Ci si poteva attendere una risposta coraggiosa a tali questioni da una classe politica giovane che ha mostrato una volontà di cambiamento. Invece, si è scelto di procedere lungo la strada già tracciata dai governi precedenti. All’enfasi comunicativa sulle riforme epocali sono seguite sempre alluvioni normative che hanno ostacolato le migliori esperienze didattiche. Nei venti anni di tentativi si sono sedimentati luoghi comuni e vincoli ideologici che hanno frenato fino a oggi una vera azione riformatrice. Se ne discute in queste pagine suggerendo una via d’uscita difficile e ancora incerta, ma alla ricerca di un diverso discorso di riforma, che coinvolga le energie e le intelligenze migliori di cui il nostro sistema dell’istruzione dispone. una spinta creativa che ha sempre portato frutti, mentre la decisione tranciante dall’alto ha finora portato ben poco. La domanda di fondo è come mettere in grado il sistema educativo di assolvere nell’Italia di oggi ai compiti repubblicani: rimuovere le diseguaglianze, rielaborare la didattica di fronte alle sfide del nuovo mondo, accordare il tempo della scuola e il tempo della vita, ripensare la scuola come istituzione.
Walter Tocci
Walter Tocci è stato vicesindaco di Roma e assessore alla Mobilità. Ha accompagnato il lungo impegno politico e parlamentare con una densa produzione culturale che riguarda le politiche urbane, i temi politico-istituzionali e la cultura scientifica. Per Donzelli editore ha pubblicato: Avanti c’è posto. Storie e progetti del trasporto pubblico a Roma (con Italo Insolera e Domitilla Morandi, 2008), La scuola, le api e le formiche (2015), Sulle orme del gambero. Ragioni e passioni della sinistra (2016).
Marianna Scibetta, Orizzonte scuola, 25/05/2017
La buona scuola dopo le continue scosse
, Cooperazione educativa, 01/09/2016
MEGLIO MENO, MA MEGLIO
Vincenzo Sorella, Doppiozero, 23/08/2016
Salviamo la scuola dalle ossessioni normative
Alessandro Cavalli, L'Indice, 01/03/2016
EFFETTO BOOMERANG
Maria Luisa Masturzo, insegnareonline.com, 22/02/2016
Walter Tocci, "La scuola, le api e le formiche"
Sergio Luzzatto, Domenica - Il sole 24 ore, 27/12/2015
RAGIONANDO SULLA BUONA SCUOLA
Piero Bevilacqua, Il Manifesto, 18/12/2015
UN PAESE SEDUTO AGLI ULTIMI BANCHI
Donatella Coccoli, Left, 05/12/2015
COSA C'E' DIETRO LA BUONA SCUOLA? VENT'ANNI DI VUOTO
Emiliano Sbaraglia, Radio Articolo1 - Scaffale lavoro, 05/11/2015
Intervista a Walter Tocci

Roma come se
Alla ricerca del futuro per la capitale

Sulle orme del gambero
Ragioni e passioni della sinistra

Avanti c'è posto
Storie e progetti del trasporto pubblico a Roma

Del capitalismo
Un pregio e tre difetti

L'ultimo Marx
Biografia intellettuale (1881-1883)

L'antifascista
Giacomo Matteotti, l’uomo del coraggio, cent’anni dopo (1924-2024)

Lento pede
Vivere nell'Italia estrema

Le tre culture del Medioevo
Dotta, popolare, orale

Il mito del Grande complotto
Gli americani, la mafia e lo sbarco in Sicilia del 1943

Espulso per tradimento
Storia di un detenuto comunista che chiese la grazia al duce

Destra e sinistra
Ragioni e significati di una distinzione politica
Edizione del trentennale