

Alla metà del secolo scorso, nelle economie avanzate, l’agricoltura rappresentava ancora una fonte importante di reddito e di occupazione. Oggi il suo contributo alla formazione della ricchezza e all’impiego di forza lavoro è minimo. Ma è divenuto grande il peso dei sistemi agroalimentari. È avvenuto un cambiamento radicale nelle campagne, che ha inciso sulle abitudini alimentari, sugli stili di vita, sullo stesso immaginario dei nostri contemporanei. Il viaggio di Guido Fabiani nell’agricoltura mondiale abbraccia tutto il Novecento, fino a oggi. Si parte dalla rivoluzione avvenuta nei sistemi economici avanzati in seguito alla Grande crisi del 1929 e quindi alle diverse forme di intervento statale – il New Deal negli Usa, la collettivizzazione in Urss e l’autarchia agricola in Italia –, per passare alla fase segnata dall’egemonia statunitense e poi, con l’affermarsi dei paesi dell’Unione europea, alla costituzione dei due più forti sistemi agro-alimentari al mondo, che hanno dominato la scena per alcuni decenni. Il quadro sta cambiando velocemente: le agricolture emergenti possono giocare un ruolo da protagoniste nello scenario globale; sono cresciute le esigenze alimentari delle popolazioni, specie in alcune aree geografiche; si è alterato il rapporto uomo/natura con riflessi pericolosi sull’uso e la conservazione delle risorse naturali. Se l’agricoltura è diventata un laboratorio di modernizzazione, si diffonde sempre più la consapevolezza, anche ai massimi vertici delle istituzioni internazionali, che il paradigma fin qui dominante non è più sostenibile. Produzione biologica, agriturismo, agricoltura sociale, presidio del territorio, valorizzazione delle produzioni tradizionali, ecosostenibilità sono le attività dell’agricoltura contemporanea. Restano aperti, e affascinanti, gli interrogativi circa le forme che prenderà il nuovo modello di agricoltura.
Guido Fabiani
Guido Fabiani si è formato alla scuola di Manlio Rossi-Doria. È professore emerito di Politica economica e ha insegnato nelle Università di Napoli, Salerno, Modena e Roma. Si è occupato e ha scritto di problemi dello sviluppo del Mezzogiorno, di politica ed economia agraria, di pianificazione economica, di politica universitaria. È stato tra i fondatori dell’Università degli Studi Roma Tre della quale è poi diventato rettore. Attualmente è assessore allo Sviluppo economico della Regione Lazio.
Sebastiano Maffettone, Il Sole 24 Ore, 21/08/2016
L'AGRICOLTURA IN UN SISTEMA INTEGRATO
Alessandro Barile, Le Monde Diplomatique (Il Manifesto), 15/12/2015
AGRICOLTURA-MONDO
Monica Mattioli, CorrierEconomia, 28/09/2015
SI FA PRESTO A DIRE "AGRICOLTURA", DIETRO C'E' UN MONDO

Nazioni in cerca di stato
Indipendentismi, autonomismi e conflitti sociali in Europa occidentale

Le rievocazioni storiche
Feste civiche e cultura popolare in Toscana

La governance globale
Appunti per il XXI secolo
Questo volume fa parte della serie pubblicata con il Centro Studi di Politica Internazionale (CeSPI).

Il genio dei semi
Nikolaj Vavilov, pioniere della biodiversità

La pace al primo posto
Scritti e discorsi di politica internazionale (1972-1984)

Visioni d'Africa
Cinema, politica, immaginari

Acqua, Stato, nazione
Storia delle acque sotterranee in Italia
Dall’età liberale al fascismo

Sotto un sole metallico
La mia vita raccontata a Alessandro Portelli
Gli anni di Cambridge
L’incontro con Ezio Tarantelli
L’omicidio delle Br
Le battaglie civili

Nostalgia d'Oriente
Genova, Roma e il Mediterraneo nel Cinque e Seicento

Il razzismo in cattedra
L’Università di Milano e la persecuzione degli ebrei