Maurizio Paoletti, Salvatore Settis

Sul buono e sul cattivo uso dei Bronzi di Riace

Con saggi di: Simonetta Bonomi, Gregorio Botta, Pier Giovanni Guzzo, Carmelo G. Malacrino, Giuseppe Pucci, Mario Torelli

Collana: Virgola, 122
2015, pp. XVI-120, foto in b/n nel testo e un inserto a colori
ISBN: 9788868432225

€ 20,00  € 19,00
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Scheda libro

I Bronzi scoperti nel 1972 al largo delle coste della Calabria rappresentano un esempio nobile e sublime di quel «saccheggio del passato» che si svolge sotto i nostri occhi e di cui siamo non solo spettatori, ma sempre più spesso anche attori e inconsapevoli protagonisti. Dopo i fumetti, le pubblicità e gli spot turistici, il successo mediatico dei Bronzi richiede di essere guardato da una nuova prospettiva. I saggi raccolti in questo volume mescolano l’ironia e le amare riflessioni su un caso di studio esemplare, proponendo qualche suggerimento sulla strada da seguire per valorizzare le due celebri statue, rarissimi originali greci in bronzo del V secolo a.C., vanto del Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria. Il primo cattivo uso dei Bronzi di Riace è stato fatto dagli archeologi, che si sono mostrati riluttanti a dialogare con un pubblico desideroso di condividere le conoscenze che sono proprie degli specialisti della grande arte antica. Altrettanto grave appare poi il fallimento delle istituzioni nazionali e locali, che a lungo sono state incapaci di scelte coraggiose e si sono dimostrate invece pronte a sfruttare la «fama» dei Bronzi per scopi spesso discutibili. In questo volume, Maurizio Paoletti e Salvatore Settis affrontano, insieme ad autorevoli personalità delle istituzioni museali, del mondo della cultura, della storia dell’arte e dell’archeologia, la questione nei suoi aspetti più rilevanti: dall’identità vera o presunta dei Bronzi, alla gestione delicatissima delle statue nel Museo di Reggio, fino alla loro trasformazione in vere e proprie «icone pop». Dal libro riemerge con forza la fondamentale centralità delle istituzioni e la convinzione che il buono e cattivo uso dei Bronzi è, prima di tutto, una questione culturale.

Autori

Maurizio Paoletti
Maurizio Paoletti insegna Archeologia classica all’Università della Calabria. Ha diretto importanti scavi in Italia; si occupa di archeologia della Magna Grecia, di storia dell’archeologia e della tradizione classica dal Settecento al Novecento. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo la cura (con L. M. Lombardi Satriani) del volume Eroi venuti dal mare (19962), dedicato ai Bronzi di Riace, e del volume Relitti, porti e rotte del Mediterraneo (2009).

Salvatore Settis
Salvatore Settis ha diretto a Los Angeles il Getty Research Institute e a Pisa la Scuola Normale Superiore. Dal 2010 è presidente del comitato scientifico del Louvre. Tra le sue opere ricordiamo: Italia S.p.A. L’assalto al patrimonio culturale (2002), Futuro del «classico» (2004) e Paesaggio Costituzione cemento. La battaglia per l’ambiente contro il degrado civile (2010). Ha diretto per Einaudi i tre volumi di Memoria dell’antico nell’arte italiana e i quattro volumi I greci. Storia - cultura - arte - società.

Recensioni

Stefano Miliani, L'Unità, 22/02/2016
I BELLI DI RIACE NON SONO PIU' DISPONIBILI A TUTTO

Laura Giuliani, Il Giornale dell'arte, 08/02/2016
EROI VENUTI DAL MARE

Monica Mattioli, CorriereEconomia, 18/01/2016
"I BRONZI DI RIACE": AMBASCIATORI DELLA BELLEZZA ITALIANA

Gian Antonio Stella, Il Corriere della Sera, 16/01/2016
BRONZI D'ITALIA

Valentina Porcheddu, Il Manifesto, 12/01/2016
SALVATORE SETTIS "BENI CULTURALI, LA CASUALITA' REGNA SOVRANA"

, Domenica - Il sole 24 ore, 10/01/2016
LA FORTUNA DEI BRONZI DI RIACE

Simona Maggiorelli, Left, 09/01/2016
NON LASCIATE SOLI BRONZI DI RIACE

Battista Sangineto, Alias - Il Manifesto, 27/12/2015
KITSCH IDENTITARIO E AFFAIRE SOCIOLOGICO

, La Repubblica, 19/12/2015
QUEI BRONZI CHE NESSUNO SAPEVA APPREZZARE