

Cittadinanza, identità, cultura: queste le tre parole chiave scelte nel presente volume per raccontare come gli studi di genere applicati alla teoria politica abbiano consentito nell’ultimo secolo un ampliamento dello sguardo a vantaggio di una più inclusiva e ospitale configurazione dello spazio pubblico liberal-democratico e degli attori che lo abitano. Dopo aver delineato l’orizzonte teorico in cui viene a maturazione il concetto di genere come categoria analitica della ricerca sociale, l’autrice prende in esame il concetto di cittadinanza, in riferimento specifico alla Costituzione italiana e alla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. Lo sguardo si sposta quindi sulla dimensione individuale dell’identità, che tuttavia non può essere disgiunta dalla natura relazionale degli esseri umani. Anna Loretoni ricostruisce così la centralità della nozione di dipendenza e bisogno quale tratto essenziale dell’esperienza degli individui nel mondo, anche grazie all’assunzione della rilevanza del lavoro di cura. Nell’ultima parte di questo affascinante viaggio attraverso la teoria di genere e il suo impatto sulle categorie della politica, l’autrice si confronta con una nuova nozione di multiculturalismo capace di superare un universalismo fondato sul consensus omnium gentium, per una definizione più sensibile alle specificità dei contesti. L’analisi teorica trova qui un fondamento molto concreto nel reale, grazie ad alcuni specifici esempi di conflitto culturale, quali la maternità surrogata o l’ostensione dei simboli religiosi, di cui sono esaminate le dinamiche di concertazione e di soluzione. Un libro intenso che, grazie all’inclusione del prisma di genere, riesce con forza a proporre una nuova concezione di democrazia intesa non come mera forma di governo, ma come pratica pubblica, bisognosa di una ricca cultura dell’individualità, capace di disertare le strade del conformismo e della mimesi dei modelli dominanti.
Anna Loretoni
Anna Loretoni è docente di Filosofia politica presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, dove coordina il perfezionamento in «Politics, Human Rights and Sustainability». Ha pubblicato, tra l’altro, Pace e Progresso in Kant (Esi, 1996) e Teorie della pace. Teorie della guerra (Ets, 2005). È autrice di vari saggi in italiano, inglese e tedesco e ha curato Interviste sull’Europa. Integrazione e identità nella globalizzazione (Carocci, 2002) e Questioning Universalism. Western and New Confucianist Conceptions (con A. Pirni e J. Pauchard, Ets, 2013).
, La Repubblica, 29/11/2015
QUELLO SGUARDO DELLE DONNE CAMBIA IL MONDO

L'età del vivente
Per un nuovo Illuminismo

Tra la terra e il cielo
Religione e politica nell’antica Grecia

La testa altrove
L'attenzione e la sua crisi nella società digitale

L'età dei barbari
Giambattista Vico e il nostro tempo

Dio, uomo e mondo
nella metafisica da Cartesio a Nietzsche

Questioni di senso
Tra fenomenologia e letteratura

Responsabilità
Figure e metamorfosi di un concetto

Elogio della felicità possibile
Il principio natura e la saggezza della filosofia

Democrazie e religioni
La sfida degli incompatibili?

Un fisico delle origini
Heidegger, la scienza e la Natura

Lo spettro di Newton
La rivelazione della luce e dei colori

Karl Löwith
Le sfide della modernità tra Dio e nulla