Gaetano Salvemini

Lettere americane

1927-1949

Renato Camurri
Paolo Marzotto

Collana: Saggi. Storia e scienze sociali
2015, pp. LIII-592
ISBN: 9788868430757

€ 35,00  € 33,25
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Scheda libro

Frutto di un pluriennale lavoro di ricerca in vari archivi americani e italiani, questa raccolta di lettere inedite, curata da Renato Camurri, copre un arco cronologico corrispondente al periodo dell’esilio americano di Gaetano Salvemini, periodo tra i meno studiati della biografia dello storico pugliese. Docente all’Università di Harvard dal 1934 al 1948, per la fama di cui godeva già prima di arrivare nel prestigioso ateneo di Cambridge e per l’impegno profuso attraverso la collaborazione a giornali, riviste italiane e americane e la pubblicazione di numerosi libri, Salvemini costituì un punto di riferimento fondamentale all’interno della comunità composta dagli intellettuali europei impegnati nella comune battaglia contro i totalitarismi e nel dibattito sulla crisi e il futuro della democrazia. Contrariamente, infatti, a una vecchia e superata immagine trasmessaci da alcuni biografi, il Salvemini che emerge da queste lettere non è l’eremita chiuso nel suo studio della Widener Library di Harvard. Il suo profilo è piuttosto quello di un intellettuale pienamente inserito nella vita accademica e scientifica americana, al centro di una vasta rete di relazioni sociali e culturali, un refugee capace di interpretare la traumatica esperienza dell’esilio come occasione per ritrovare una nuova vitalità umana e per trasformare il proprio bagaglio di conoscenze. Salvemini affianca all’attività di docente – molto amato e apprezzato dai suoi studenti – quella di conferenziere, di pubblicista e persino di commentatore radiofonico. Un’attività intensissima, dunque, animata da una rinnovata passione politica rimasta sopita per anni dopo l’abbandono dell’Italia. Di lettera in lettera assistiamo così al ricomporsi della lacerazione tra l’intellettuale e il politico, vediamo la riflessione sui temi della libertà e della democrazia riversarsi nell’analisi delle istituzioni e della situazione politica americana messe a confronto con quelle europee, e farsi proposta concreta di intervento contro il dilagare dei fascismi e delle dittature.

«Italiani dall'esilio». Serie patrocinata da Paolo Marzotto e diretta da Renato Camurri.

Autori

Gaetano Salvemini
Gaetano Salvemini (1873-1957), storico, uomo politico e antifascista, è stato tra gli esponenti più eminenti e rappresentativi della sua generazione. Per i tipi della Donzelli sono state pubblicate nel 2015 le Lettere americane (1927-1949), a cura di R. Camurri. Mirko Grasso ha conseguito il dottorato di ricerca in storia presso l’Università di Bologna e collabora con il Dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Macerata. Tra i suoi lavori: Ernesto Rossi e il Sud Italia nel primo dopoguerra (2012) e, per i tipi della Donzelli, Costruire la democrazia. Umberto Zanotti Bianco tra meridionalismo ed europeismo (2015).

Renato Camurri
Renato Camurri insegna storia dell’Europa contemporanea all’Università di Verona. Si è a lungo occupato della storia delle élites e delle classi dirigenti dell’età liberale. Negli ultimi anni le sue ricerche si sono orientate verso lo studio del fenomeno dell’esilio intellettuale e politico dall’Europa verso gli Stati Uniti tra le due guerre e dell’antifascismo in una prospettiva transnazionale. È stato visiting fellow presso varie istituzioni scientifiche e accademiche europee e americane. Tra i lavori più recenti dedicati a questi ambiti di ricerca, si segnalano i volumi: Gaetano Salvemini. Lettere americane. 1929-1949, Donzelli, 2015; Pensare la libertà. I quaderni di Antonio Giuriolo, Marsilio, 2016 (Premio Giorgio Agosti 2017, ex aequo); e la curatela di Franco Modigliani, Rischio Italia. L’economia italiana vista dall’America (1970-2003), Donzelli, 2018. È tra i fondatori e coordinatori dell’annuale Gaetano Salvemini Colloquium in Italian History and Culture, Harvard University. Dirige presso l’Università di Verona il Center for European Studies di recente costituzione.

Italiani dall’esilio
L’esilio è un fenomeno che ha interessato tutte le società antiche e moderne: da quella romana a quelle medievali e rinascimentali fino ad arrivare al Settecento e all’Ottocento con le conseguenze prodotte dalla Rivoluzione francese e dalle rivoluzioni «borghesi». Nessuna di queste esperienze è tuttavia comparabile con l’esilio novecentesco provocato dai grandi rivolgimenti sociali e politici che hanno segnato il secolo scorso. Lo scopo della collana, promossa con il generoso sostegno di Paolo Marzotto, è quello di ricostruire storie, individuali e collettive, di uomini e donne vittime delle persecuzioni politiche e razziali messe in atto dai grandi regimi totalitari: storie quasi sempre avventurose e drammatiche. Con i protagonisti di queste vicende, si muovono anche idee, saperi, competenze e sensibilità artistiche. Oltre alle storie degli esuli, la collana vuole dunque ricostruire il flusso di conoscenze che nella prima metà del Novecento si muove prima entro i confini europei e poi tra le due sponde dell’Atlantico.

Recensioni

Marco Bresciani, L'Indice, 01/03/2016
IL PRIVILEGIO DI UNO SGUARDO DA LONTANO

Alessandro Leogrande, Lo Straniero, 16/06/2015
Gaetano Salvemini, Lettere americane

Alessandro Leogrande, Il Corriere del Mezzogiorno, 26/04/2015
LE LETTERE AMERICANE DELL'ESULE SALVEMINI

Massimo L. Salvadori, La Repubblica, 25/04/2015
LE LEZIONI AMERICANE DI GAETANO SALVEMINI

Stefano Biguzzi, L'Arena, 20/04/2015
DISPATRIO OBBLIGATO

Stefano Biguzzi, Bresciaoggi, 20/04/2015
DISPATRIO OBBLIGATO

Antonio Carioti, Il Corriere della Sera, 25/03/2015
SALVEMINI NEGLI USA NON VISSE DA EREMITA

Gaetano Pecora, La Domenica de Il Sole 24 Ore, 15/03/2015
LA RAGIONI DELLA LIBERTA'