Cercando la rivoluzione
Ansano Giannarelli, i film e le idee
A cura di Antonio Medici
Interventi introduttivi di Ugo Adilardi e Paola Scarnati, Antonio Medici.
Saggi di Mino Argentieri, Antonio Costa, Giovanni Ganino, Giulio Latini, Luciano Osbat, Gianni Rondolino, Luca Ricciardi, Federico Rossin, Silvia Savorelli e Pierre Sorlin.
Testimonianze di Fernando Birri, Luciana Castellina, Paolo Di Nicola, Marcello
Gatti, Bruno Giannarelli, Diana Giannarelli, Michela Giorgi, Paolo Isaja, Carlo Lizzani, Cecilia Mangini, Citto Maselli, Aurora Palandrani, Renato Parascandolo, Marina Piperno, Patrizia Pistagnesi, Ettore Scola e Daniele Vicari.
Ansano Giannarelli ha vissuto il proprio tempo nel segno della passione, del rigore e della libertà creativa. Le regie, la riflessione storico-critica, l’insegnamento universitario, l’attività di produzione, conservazione e promozione del cinema, la militanza politica a sinistra, si annodano in questa singolare figura di cineasta e intellettuale, rivoluzionario gentile, convinto, con Zavattini, che il cinema e la televisione debbano essere strumenti di conoscenza e di impulso al pensiero «di tutti». Il suo lavoro è oggi poco conosciuto, anche se nella stagione del Sessantotto ha diretto film come Sierra Maestra (1969) e Non ho tempo (1972), che ebbero allora notevole risonanza nei festival e nei circuiti di movimento. Opere poco classificabili e resistenti all’archiviazione mantengono tuttora una vitalità connessa alla loro forma sperimentale, come gran parte delle sue produzioni indipendenti, in cui Giannarelli ha costantemente perseguito un’originale ricerca estetica e politica. Per la Fondazione Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico, di cui egli è stato fondatore e presidente, la sua è una straordinaria eredità culturale, che questo volume a più voci prova a ricostruire e a restituire.