
Collana: Saggi. Natura e artefatto
2014, pp. X-184, rilegato
ISBN: 9788868430467
€ 28,00 € 26,60
A cosa serve la geografia? È una disciplina utile oppure no? Ed è l’utilità che può qualificare il valore del sapere geografico o bisogna piuttosto ragionare in termini di rilevanza sociale e politica? Questo libro discute il rapporto fra geografia e politiche pubbliche, concentrandosi sulla relazione fra processi dello sviluppo e territorio. Ragionare attorno al significato della geografia nelle politiche pubbliche porta a diffidare di risposte semplici e impone una riflessione sul ruolo della conoscenza nel processo politico d’individuazione dei problemi, delle opportunità, degli attori e degli interessi in gioco nei processi di trasformazione della città e del territorio. Diffidare di risposte semplici significa in primo luogo superare l’idea che il rapporto fra geografia e politiche possa essere affrontato in termini di utilità pratica e nelle pratiche. In tal modo si adotterebbe infatti una visione della geografia come sapere neutro, in grado di descrivere una presunta oggettività del territorio e dei suoi problemi, mentre essa è una pratica conoscitiva portatrice di valori e principi, che richiede un preciso posizionamento etico e politico. In questo studio, la rilevanza della descrizione geografica è vista, prima di tutto, in termini di «responsabilità»; una responsabilità che si manifesta nella sfera pubblica, mettendo al servizio della collettività concetti, interpretazioni e metodi per ridefinire i problemi su cui agiscono le politiche pubbliche del territorio. Costruito intorno a questi temi, il libro presenta interpretazioni critiche e proposte che nascono dall’esperienza sul campo e dalla riflessione, suggerendo una lettura non banale o semplificante del rapporto fra geografia e politiche pubbliche e indicando un possibile percorso per ripensare la spazialità dello sviluppo. Il ripensamento di questi temi permette così di ricostruire, anche nella pratica, la rilevanza sociale e politica della geografia.
Il contributo di Icmq alla qualificazione delle costruzioni
Spazi, vite e transizione
Elogio del fatto architettonico
La rendita urbana nel XXI secolo
Le culture del progetto
Infrastrutture ambientali per la rigenerazione dei territori
Il caso dell’Alta Gallura
L’urbanistica italiana di fronte all’Agenda 2030
Gli standard urbanistici in Italia dal 1968 a oggi