Cosa pensano i bambini riguardo alla propria salute? Cosa pensano quando si ammalano? A chi si rivolgono quando «non si sentono tanto bene»? A quale età maturano le competenze necessarie per comprendere e per comunicare il proprio «stare male»? Interrogarsi sulle competenze dei bambini e delle bambine in riferimento alla salute e agli stati di malattia significa spostare l’attenzione dai saperi e dalle pratiche posti in essere dagli adulti ai saperi e alle pratiche che i bambini stessi, nella loro quotidianità, imparano a costruire, a negoziare e a utilizzare nella relazione con gli adulti e i propri coetanei. Le loro competenze sembrano comporsi in un percorso complesso attraverso cui i grandi e i piccoli apprendono insieme i significati dell’essere sani e dell’essere malati, il significato dei sintomi utili per identificare e nominare le malattie, le pratiche di cura necessarie per ripristinare lo stato di salute. Il volume si colloca nella prospettiva per cui il diritto alla salute, come tutti i diritti che riguardano i bambini, necessita per la sua attuazione anche della partecipazione dei più piccoli. In esso vengono presentati i risultati di una ricerca sulle competenze che i bambini riconoscono a se stessi, e che gli adulti attribuiscono loro. In particolare, si illustra il confronto tra il punto di vista di bambini e bambine di 7 e 10 anni, e quello delle loro madri e dei loro padri, degli insegnanti e dei pediatri che esercitano nei loro territori di residenza. La ricerca ha evidenziato la presenza già nei più piccoli di competenze riferibili alla comprensione delle più frequenti indisposizioni di cui questi possono soffrire, dei sintomi a cui prestare attenzione, dei farmaci a cui ricorrere, delle figure a cui rivolgersi. Le competenze sono però poco riconosciute dagli adulti, ancorati all’idea di bambino bisognoso delle cure dell’adulto, e al contempo scarsamente dotato, se non sprovvisto, di cognizioni, di capacità e di autonomia rispetto al proprio benessere e alla propria salute.
Anna Rosa Favretto
Anna Rosa Favretto è professore di Sociologia giuridica, della devianza e del mutamento sociale presso il Dipartimento di Giurisprudenza, Scienze politiche, economiche e sociali dell’Università del Piemonte orientale.
Francesca Zaltron
Francesca Zaltron, sociologa, è membro afferente del Dipartimento di Giurisprudenza, Scienze politiche, economiche e sociali dell’Università del Piemonte orientale.
Obbedire o negoziare
Gli adolescenti e la disciplina famigliare
Tra il dire e il fare
I genitori tra rappresentazioni educative e pratiche di cura
Il delitto e il castigo
Trasgressione e pena nell' immaginario degli adolescenti
Bambini e genitori
Norme, pratiche e rappresentazioni della responsabilità
Rispettare le regole
La socializzazione normativa nelle famiglie e nella scuola
Il conflitto fra adolescenti
Il gruppo, le «solidarietà», il potere
Dialogare in classe
La relazione tra insegnanti e studenti
Non è giusto!
Dilemmi morali e senso della giustizia nelle rappresentazioni degli adolescenti
Nella scuola multiculturale
Una ricerca sociologica in ambito educativo
Mediare conflitti ricostruire relazioni
Una ricerca sui mediatori familiari
Stranieri e italiani
Una ricerca tra gli adolescenti figli di immigrati nelle scuole superiori