Mario Isnenghi

Diario di un arcidiavolo

nell'Italia della democrazia liquida (1994-2013)

Postfazione di Carlo Ferdinando Russo

Collana: Virgola, 99
2013, pp. XII-220
ISBN: 9788860368744

€ 20,50  € 19,48
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Scheda libro

Quando, nel 1994, Berlusconi «scende in campo», sono passati trent’anni da che Mario Isnenghi – uno dei nostri storici più lucidi e caustici – ha cominciato a firmare con assiduità le Noterelle e schermaglie di «Belfagor», vale a dire la rubrica più acuminata della rivista più combattiva nel panorama della nostra recente letteratura civile. Da quel momento, Isnenghi prende un impegno che non smetterà di onorare con puntiglio a novembre di ogni anno, fino al 2012: annotare minuziosamente le vicende del mal paese, fare le pulci alla cronaca, con umorismo pungente e quant’è giusto amaro. Per diciannove anni la penna del collaboratore dell’Arcidiavolo scava, fa i nomi e, quando serve, leva la pelle; e gli anni, intanto, diventano un vero e proprio ciclo. È una fortuna, ora, poter disporre di questo diario in pubblico, che coincide con l’era berlusconiana. Non vi si parla però sempre e solo di Berlusconi. Anzi, a un certo punto, constatando il rischio di essere risucchiati dall’assillo, uno dei pezzi fa espressa obiezione: «Qui non si parla di Berlusconi». E infatti, la serie ripercorre, a cominciare da Achille Occhetto, tutti i successivi (e ben riusciti) suicidi della sinistra; come anche la «doppia cittadinanza» dell’Italiano, per effetto di quello strapotere del Vaticano, che sembra quasi volentieri subìto, ancor prima che imposto; e non mancano Bossi, le camicie verdi, il dio Po e la cima del Monviso, e poi Monti e Grillo; e l’università, la scuola, la stampa quotidiana, che è nello stesso tempo oggetto e fonte di queste cronache del discorso pubblico. E, alla fine, Isnenghi spererebbe di potersi concedere la pensione, ma non è affatto detto che gli venga consentito…

Autore

Mario Isnenghi
Mario Isnenghi, uno dei più autorevoli storici italiani, è professore emerito dell’Università di Venezia e presidente dell’Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea. Studioso dei conflitti fra le memorie nella storia dell’Italia ottonovecentesca, ha pubblicato fra l’altro: Il mito della Grande guerra (il Mulino, 2014); L’Italia in piazza (il Mulino, 2004); I luoghi della memoria (Laterza, 2013).