«Il quaderno di “Cronache sociali” che rivendicava l’autonomia dei cattolici in politica non uscì. Né allora né mai. Per quale ragione svanì dalle agende e prima di vedere la luce diventò un fantasma?».
A tre mesi dalle elezioni del 18 aprile 1948, «Cronache sociali», la rivista di Giuseppe Dossetti, annuncia l’imminente pubblicazione di un volumetto su «Chiesa e politica, gerarchia e partito»: quel quaderno speciale non uscirà mai. Oggi sappiamo il perché. Il libro di Alberto Melloni, nel centenario della nascita di Dossetti (13 febbraio 1913), permette di rileggere quello che è insieme un giallo politico e uno spaccato dei problemi che agitano i rapporti fra Chiesa e politica. Gli articoli del quaderno «scomparso», finalmente recuperati grazie al lavoro di riordino del fondo della rivista salvato da Giuseppe Alberigo, si rivelano scritti dirompenti, che affrontano con forza e passione questioni centrali per la vita democratica e per la presenza cattolica nella storia italiana, come il nodo dell’autonomia dei cattolici nella vita pubblica e il fondamento dell’esigenza di militare in un solo partito. Gli autori di questa impresa mancata, molti nemmeno quarantenni, sono convinti che spetti proprio a loro prendersi la responsabilità di dotare l’Italia degli strumenti adeguati per impedire la replica di quel fragile moderatismo, di quel conservatorismo che non era stato capace di impedire il fascismo. A spingerli in questa direzione agisce un solido ragionamento dottrinale e filosofico, in virtù del quale emerge con estrema chiarezza l’urgenza di un partito capace di raccogliere le esigenze cattoliche di rinnovamento. Unico modo, questo, per salvaguardare un’utopia politica che dopo le prime elezioni repubblicane pareva naufragata per sempre. Ma succede qualcosa. «Pressioni indicibili» degli ambienti ecclesiastici, dirà Dossetti, prendono corpo in quei mesi: e respingono nell’oblio quei saggi e il loro disegno di un ruolo riformatore del cattolicesimo politico. Fin da allora tuttavia, per una lunga fase successiva che si prolunga sino al presente, il tema dei cattolici in un partito «di sinistra» è rimasto centrale nella vicenda della politica italiana.
Alberto Melloni
Alberto Melloni, ordinario di Storia del cristianesimo, dirige la Fondazione per le scienze religiose di Bologna, partecipa ai progetti di ricerca della Treccani e collabora con il «Corriere della Sera». Autore di studi sul pontificato di Roncalli (Papa Giovanni, Einaudi, 2009), sulla storia della Shoah (La storia che giudica, la storia che assolve, Laterza, 2008), ha curato la Storia del Concilio Vaticano II (il Mulino, 5 voll.) e Cristiani d’Italia (Treccani, 2011, 2 voll.) e di recente l’enciclopedia costantiniana Constantinus (Treccani, 2013, 3 voll.).
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