
Matteo Di Figlia
Israele a sinistra
Gli ebrei nel dibattito pubblico italiano dal 1945 a oggi
Collana: Saggi. Storia e scienze sociali
2012, pp. XII-198, rilegato
ISBN: 9788860367013
€ 25,00 € 23,75
Nell’Italia repubblicana, numerosi ebrei aderirono ai partiti di sinistra. Questa scelta sgorgava naturalmente dall’opposizione al regime, che aveva visto ebrei e antifascisti partecipare alle stesse lotte e piangere gli stessi morti. Ben presto, Israele assunse un ruolo altrettanto centrale nella definizione dell’«autocoscienza» ebraica, creando così un piano di aperta conflittualità con buona parte di quelle stesse sinistre, di sovente arroccate su posizioni fortemente terzomondiste. Nacque un terreno di ibridazione simbolica di grande interesse, nel quale gli ebrei italiani di diverse generazioni avviarono continui ripensamenti della tragica eredità della Shoah, del legame con Israele, e di un impegno politico che spesso fu un aspetto essenziale delle loro vite. Il libro analizza i percorsi ideologici e intellettuali di alcuni di loro rimandando sempre al più ampio dibattito sul Medio Oriente. Da Franco Fortini a Emilio Sereni, da Amos Luzzatto ad Arrigo Levi, da Luca Zevi a Fiamma Nirenstein, le storie di tanti intellettuali solcano, mostrandone le profonde spaccature, i principali snodi di un paese oscillante tra rielaborazioni e rimozioni di un passato totalitario. Aprono squarci sulle complesse combinazioni di identità e politica. Offrono un punto di vista interno, quasi intimo, da cui poter seguire il cammino delle sinistre italiane.
Il radicalismo fascista al potere
Tra responsabilità e creatività (1919-1992)
Il fascismo, la Svizzera e la frontiera
Gianfranco Alliata e le origini della strategia della tensione
Retoriche e culture visuali
Due centenari, una storia
1920-2020 1921-2021
Guerra e Resistenza in Abruzzo
Dall’antichità a oggi
Sistemi di parentela e manifattura nel Biellese dell’Ottocento
Fra tutele ed emergenza