

L’interrogativo del titolo è quello che accompagna l’autrice per una vita intera. Una vita tormentata, quella di una donna affetta da un’amiotrofia spinale con gravi disabilità, ma che sin da giovanissima intraprende la battaglia per l’abbattimento delle barriere culturali e per il riconoscimento delle diversità come patrimonio sociale. Il libro è un diario in cui Ileana Argentin si racconta: le piccole o grandi vicende del quotidiano sono un punto di partenza per incursioni semiserie nel suo vissuto, dai trascorsi adolescenziali, all’insegna di Che Guevara e degli U2, alla laurea conquistata con tenacia a dispetto dell’aggravarsi della malattia; dal primo impegno nell’associazionismo al salto nella politica, fino al ruolo di delegato nazionale del Pd per la disabilità; dalla battaglia per i disabili mentali all’ostinazione nel perseguire una vita «normale»; dalla conquista del vero amore e di una piena sessualità al forte desiderio di diventare madre. Un percorso di emozioni e scoperte, passioni e lotte, delusioni e gioie, attraverso i tanti volti di una persona che non vuole rinunciare a niente e che svela ai lettori la sua pienezza di vita, in quanto donna, sorella, figlia, zia, militante politica, amica, amante, tifosa. Un racconto fatto di frammenti e di storie, di favole e di sogni, attraverso le parole di chi crede fermamente nel valore civile della propria testimonianza. Dalle pagine del suo diario Ileana Argentin ci restituisce, con la forza e il colore della sua scrittura, un messaggio netto: il primo handicap è la rinuncia a una vita «normale».
Ileana Argentin
Ileana Argentin nasce a Roma il 29 marzo 1963. Affetta fin dalla nascita da amiotrofia spinale, è da sempre impegnata nella lotta per la rivendicazione dei diritti dei disabili. Dal 2008 è parlamentare nelle liste del Pd. Di recente è riuscita a far approvare la legge «Dopo di noi», che garantisce assistenza ai cittadini disabili dopo la scomparsa dei genitori. Per i tipi della Donzelli ha pubblicato: Che bel viso… peccato (2007) e Chissà cosa si prova a ballare (2011).

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