
Collana: Saggi. Storia e scienze sociali
2011, pp. XIV-276, rilegato
ISBN: 9788860365712
€ 27,00 € 25,65
Quale è stato il contributo della Sardegna alla costruzione dell’Unità nazionale? Posta in questi termini la domanda non ha molto senso storico: o, peggio ancora, rischia di condurre a una risposta vuota e formale. Si può arrivare a sostenere che il Regno d’Italia proclamato nel 1861 non sia niente altro che il Regno di Sardegna che ha cambiato nome ampliandosi. Questione del tutto irrilevante, poiché quello che conta – nella storia, come nella politica, come in tutte le attività umane – è capire chi sia l’attore, e in quale misura; chi abbia predisposto i programmi e li abbia perseguiti e attuati; chi abbia effettivamente assolto a un ruolo dirigente. Il volume di Aldo Accardo e Nicola Gabriele ricostruisce le dinamiche politiche che portarono alla «fusione perfetta» tra le spinte identitarie che premevano per la difesa dei diritti della nazione sarda e la volontà di aderire al processo unitario. In particolare, l’analisi si concentra sui comportamenti e le strategie della classe dirigente isolana, che dopo l’Unità si rivelò incapace di trarre dall’esperienza locale, dalla specificità di una plurisecolare vicenda storica, un insegnamento di carattere generale sull’assetto da dare al nascente Stato nazionale. Questo proprio nel momento in cui era all’ordine del giorno la discussione sulle caratteristiche che il nuovo Stato avrebbe dovuto assumere. Fu così che perse l’occasione di diventare classe dirigente nazionale. Il caso sardo diventa dunque osservatorio privilegiato per riflettere sul tema cruciale dell’identità e delle fondamenta su cui questa si costruisce. Come osserva Alberto M. Banti nella sua Prefazione, «nel bene o nel male la storia della Sardegna, come anche quella dell’Italia e dell’intera Europa contemporanea, poggia su tradizioni inventate, su identità artificiosamente costruite, su discorsi che affidano la loro capacità di orientare l’opinione pubblica alla loro forza comunicativa, più che alla loro “verità”».
Aldo Accardo
Aldo Accardo è ordinario di Storia contemporanea all’Università di Cagliari e presidente della Fondazione di ricerca Siotto e della Fondazione Memoriale Garibaldi. Autore di volumi sull’Ottocento e sul Novecento, per Donzelli ha pubblicato Scegliere la patria. Classi dirigenti e Risorgimento in Sardegna (2011).
Nicola Gabriele
Nicola Gabriele, dottore di ricerca in Storia moderna e contemporanea, collabora con l’Istituto storico italiano per l’età moderna e contemporanea di Roma e con la Fondazione «Giuseppe Siotto». Tra le sue pubblicazioni: La politica culturale sabauda tra censura e libertà di stampa (2009) e I carabinieri in Sardegna (2009).
Un viaggio immaginario di Lord Byron in Corsica e Sardegna
La svolta a destra di una città operaia
Terni, laboratorio d’Italia
Indipendentismi, autonomismi e conflitti sociali in Europa occidentale
Feste civiche e cultura popolare in Toscana
Appunti per il XXI secolo
Questo volume fa parte della serie pubblicata con il Centro Studi di Politica Internazionale (CeSPI).
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Scritti e discorsi di politica internazionale (1972-1984)
Cinema, politica, immaginari
Storia delle acque sotterranee in Italia
Dall’età liberale al fascismo
La mia vita raccontata a Alessandro Portelli
Gli anni di Cambridge
L’incontro con Ezio Tarantelli
L’omicidio delle Br
Le battaglie civili