
Eugène Sue
Atar-Gull. La vendetta dello schiavo
Collana: Fiabe e storie
2011, pp. VIII-248, rilegato
ISBN: 9788860365392
€ 22,50 € 21,38
Atar-Gull è un mastodontico indigeno dei Namaqua, una tribù di antropofagi dell’Africa del Sud. Fatto prigioniero da una tribù nemica, diviene oggetto di un’interminabile trafila di compravendite a opera di pirati e gentiluomini dalla pelle bianca, che di mano in mano e di nave in nave lo porteranno fino in Giamaica alle dipendenze di un ricco colono, Monsieur Wil, ultimo dei suoi padroni. Presso di lui, Atar-Gull, omone nero dall’aria incredibilmente pacifica e sottomessa, ma capace di dissimulare il ribollire di un animo inquieto, comincerà a mettere in atto una meticolosa, tanto spietata quanto insospettata, vendetta, che finirà per distruggere Monsieur Wil, il suo patrimonio e tutta la sua famiglia. E ad amaro suggello dell’impresa, giungerà l’onorificenza che in Francia gli verrà assegnata alla morte del padrone – avvenuta all’apparenza per cause naturali – proprio grazie alla sua fedeltà e dedizione. Apparso nel 1831, il romanzo di Eugène Sue suscitò subito grande scalpore. La sua miscela di audacia drammatica e di sarcasmo, di patetico e di tragico, costituiva il più smaccato sovvertimento del mito del buon selvaggio e al tempo stesso la più ferma denuncia dell’ipocrisia e del paternalismo europei. Atar-Gull, il bruto, furioso antropofago nero dall’aspetto mite e addomesticato, inquietava le coscienze e conquistava le simpatie dei lettori, che non potevano fare a meno di identificarsi con i suoi impulsi ribelli e i suoi istinti di libertà. Monsieur Wil, e i tanti precedenti padroni, più o meno rispettabili, più o meno cialtroni, che commerciavano senza scrupoli carne umana purché nera, si potevano forse considerare migliori?
Eugène Sue
Eugène Sue (1804-1857) deve la sua grande fama a I misteri di Parigi, capostipite di un genere, mai tramontato, a cavallo tra realismo e poliziesco, dedicato al volto segreto, fosco e insospettato della metropoli. Talento tumultuoso e viaggiatore instancabile, Sue cominciò a scrivere per necessità, una volta dilapidata l’in gente eredità del padre. Il romanzo dedicato allo schiavo Atar-Gull fu il primo a regalargli la notorietà, per lo scandalo suscitato. Tra gli altri suoi titoli, ricordiamo L’ebreo errante e I misteri del popolo, opera impregnata del forte spirito rivoluzionario e del fervore socialista che caratterizzò la seconda fase della sua vita.
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