È vero che la democrazia rappresentativa è un ossimoro? Che democrazia significa governo diretto? Nadia Urbinati sostiene di no: la democrazia rappresentativa non è un ripiego rispetto al modello ideale di democrazia diretta, bensì una forma originale di governo democratico che è peculiare della società moderna e nella quale forme di partecipazione diretta e forme di politica rappresentata si integrano in maniera articolata e ricca. La rappresentanza è, dunque, una forma complessa di partecipazione, un processo politico che genera e si sostiene su un continuo flusso di influenza, controllo e comunicazione tra cittadini e rappresentanti. In un percorso che risale alla genesi della democrazia dei moderni, il libro passa in rassegna le discussioni che nella Francia rivoluzionaria coinvolsero critici, scettici e sostenitori del governo rappresentativo, da Rousseau a Sieyès e Kant, da Paine a Condorcet. L’obiettivo è dimostrare come, proprio perché il nostro è un ordine politico che si regge su una sovranità democratica indiretta, si rendono necessarie nuove o rinnovate strategie di contenimento dei rischi di dispotismo indiretto degli eletti, ma anche nuove regole che garantiscano le condizioni di pluralismo dell’informazione per rendere possibile una libera ed efficace articolazione del giudizio politico e consentire all’opinione pubblica di svolgere un ruolo non solo di consenso ma anche di critica e sorveglianza del potere costituito.
Nadia Urbinati
Nadia Urbinati insegna Teoria politica alla Columbia University di New York. Tra le sue monografie in inglese, Representative Democracy. Principles and Genealogy (Chicago Press, 2006; 2008). Per i tipi della Donzelli ha pubblicato Individualismo democratico. Emerson, Dewey e la cultura politica americana (1997; 2009); Ai confini della democrazia. Opportunità e rischi dell’universalismo democratico (2007); Lo scettro senza il re (2009) e Democrazia rappresentativa (2010). Dal 2008 è autorevole editorialista del quotidiano «la Repubblica».
Prima e dopo
La brutta china della democrazia italiana
Lo scettro senza il re
Partecipazione e rappresentanza nelle democrazie moderne
Individualismo democratico
Emerson, Dewey e la cultura politica americana
Ai confini della democrazia
Opportunità e rischi dell'universalismo democratico
Pane quotidiano
L’invisibile mercato mondiale del grano tra XIX e XX secolo
L'economia, la politica, i luoghi
Scritti per Fabrizio Barca
Umberto Terracini
Un comunista solitario
Destinazione euro
Politica e finanza in Italia dal «miracolo» a Maastricht, 1957-1992
Lenin
Una biografia intellettuale (1870-1924)
Dal rosso al nero
La svolta a destra di una città operaia
Terni, laboratorio d’Italia
Nazioni in cerca di stato
Indipendentismi, autonomismi e conflitti sociali in Europa occidentale