Perugia in giallo 2007

Indagine sul poliziesco italiano

Maurizio PISTELLI e Norberto CACCIAGLIA (a cura di)

Collana: Meridiana
2009, pp. VI-116
ISBN: 9788860363701

€ 21,00  € 19,95
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Scheda libro

L’odierno, inarrestabile trionfo arriso alla letteratura gialla è ancor più sorprendente se si pensa che fino a pochi anni fa tale produzione veniva considerata soltanto paraletteratura e dunque emarginata nel ghetto del romanzo di mero consumo. Al contrario oggi sono rimasti in decisa minoranza coloro i quali guardano ancora al detective novel con pregiudizio e altezzosità, ritenendolo banale littérature de gare o un anacronistico esercizio di deduzione. In verità il romanzo d’indagine, con sempre maggiori sfumature noir – quindi di inquietudine esistenziale e di denuncia sociale – si sta imponendo come uno dei territori letterari più vitali e attenti alle sollecitazioni del presente. Ed è proprio in questo effervescente clima di piena rivalutazione di tale genere narrativo, entrato ormai a pieno diritto nella nostra «repubblica delle lettere», che nel maggio 2007 si è voluto organizzare – a cura di Maurizio Pistelli e Norberto Cacciaglia – il primo convegno Perugia in giallo. Indagine sul poliziesco italiano, iniziativa promossa dal Dipartimento di Culture Comparate dell’Università per Stranieri di Perugia. Il presente volume raccoglie gli atti delle due giornate di studio, a cui hanno partecipato autorevoli protagonisti del giallo nazionale (critici e scrittori). La scelta di privilegiare il romanzo d’indagine «tricolore» si spiega con la necessità di dare il dovuto risalto a una narrativa che, a torto, fin dal suo primo apparire, venne nel nostro paese addirittura ritenuta estranea (si pensi alle polemiche affermazioni negli anni trenta di Flora, Savinio, Saba) alla cultura del popolo italiano. Un’indagine accurata – a cui vuole dare il suo importante contributo proprio la manifestazione perugina – dimostra in realtà come l’Italia possa vantare una più che secolare tradizione gialla, alla quale si richiama a ben vedere anche l’ultima nostra agguerrita generazione di scrittori: da Lucarelli a Carlotto, da De Cataldo allo stesso Camilleri.