

L’agricoltura è in una fase di forte transizione, caratterizzata da un dinamismo che in alcuni momenti e in alcune aree raggiunge addirittura l’entità di una vera e propria tempesta dalla quale escono ridisegnate non solo le pratiche, ma il ruolo stesso dell’attività agricola all’interno della società, le dimensioni e le caratteristiche settoriali e la figura e le aspettative degli imprenditori. Un dinamismo mosso da innovatori che, attraverso combinazioni, localmente specifiche, di pratiche e conoscenze locali, stanno rappresentando sempre più promesse o risposte credibili a esigenze nuove di un’agricoltura capace di garantire reddito, occupazione e qualità dei prodotti e dell’ambiente. Sono queste le novelties descritte nel libro, vere e proprie testimonianze di modelli di sviluppo alternativi a quello consolidato della «modernizzazione» agricola. Le novelties fanno parte del dinamismo in atto nelle aree rurali, nascono e si sviluppano all’interno di movimenti di idee, di network locali e transnazionali che stanno cambiando la struttura e l’organizzazione delle filiere alimentari con una redistribuzione del potere negoziale, dell’informazione e della ricchezza prodotta. Tutti fenomeni, questi, multidimensionali, che richiedono strumenti di analisi innovativi basati su approcci sistemici e capaci di comprendere le diverse forme in cui si presenta una novelty e le relazioni che esistono tra le dimensioni che la compongono. Questo fenomeno apre la strada a una nuova agenda di indagine di tipo interdisciplinare con un ripensamento del ruolo della ricerca scientifica, della didattica e dei servizi di assistenza e divulgazione agricola e un ridisegno degli strumenti e dei metodi di intervento. I semi di tale cambiamento già esistono, anche se ancora troppo isolati. Vanno create le condizioni in cui tali semi possano crescere e svilupparsi dando origine a un sistema di costruzione delle conoscenze più vicino alle esigenze delle imprese e dei territori e che permetta di passare da soluzioni globali per problemi locali a soluzioni locali per problemi globali.
Pierluigi Milone
Pierluigi Milone è membro della Executive Committee dell’Esrs (European Society for Rural Sociology) e del consiglio dell’Irsa (International Rural Sociology Association), presidente di una start-up innovativa e responsabile della segreteria tecnica dell’assessore alle Politiche agricole, rurali e ambientali della Regione Molise. Ha conseguito il PhD all’Università di Wageningen nel 2004.

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