Nasredin
Nasredin ha un sacco di guai: qualunque cosa faccia, tutti lo prendono in giro. A chi deve dare retta? Al gran Visir? Alle lavandaie? Ai ragazzini? Ai vecchi del villaggio? O piuttosto a suo padre, il saggio Mustafà...
Dopo il Cyrano trapiantato entro fantastiche atmosfere orientali, e la Babayaga calata nei densi colori della steppa russa, un’altra fiaba magica, disegnata e colorata superbamente e nel grande formato da quel genio dell’illustrazione che è Rébecca Dautremer, in questo caso con l’ausilio di un piacevolissimo trattamento del testo ad opera della scrittrice belga Odile Weulersse. Questa volta, il contesto è quello del Mahgreb, e il protagnosita è un bambino portatore di tutte quelle insicurezze, tutte quelle fragilità che lo rendono timido e lo espongono alla derisione e alla cattiveria del mondo. Sarà la saggezza del vecchio padre a donargli la forza per arrivare finalmente al mercato coi suoi animali, senza più tentennamenti, e soprattutto senza farsi più prendere in giro... Prima storia di un dittico, cui seguirà l’anno venturo, sempre per i tipi di Donzelli, la seconda: L’asino di Nasreddine. Il viaggio fantastico nel mondo di Rébecca Dautremer continua.