

In venti anni il discorso sulla città e sul territorio è cambiato: meno moralista, più articolato, ma anche più incerto. Ciò che di questo mutamento si coglie con forte evidenza è l’insistenza con cui, dalla metà degli anni ottanta, si ripropone la questione del paesaggio. Un’onda sovrastante, un diluvio che poco sembra avere a che fare con la lunga storia del paesaggio nella cultura europea dal XIX secolo. È una nuova stagione: l’architettura dei giardini, il dibattito sul progetto dello spazio aperto, i temi della dispersione, tutto sembra declinarsi in modo differente. Qual è il peso e quali sono le implicazioni di tanto parlare di paesaggio? Se osservato attraverso di esso, il discorso sulla città acquista un timbro particolare, colloquiale e aperto. Architetti, urbanisti, paesaggisti tornano così a parlare a un pubblico vasto con buona possibilità di essere ascoltati e di farsi intendere. Congiuntamente a generose intenzioni, riemergono posizioni inattuali: una visione onnicomprensiva che guarda al territorio come totalità organica, giardino planetario; un umanesimo portatore di un’idea morbida e aperta di comunità ove l’essere in comune si restaura entro l’esperienza di una cultura condivisa; un’idea di azione mai traumatica, incisiva, capace piuttosto, ogni volta, di intercettare i processi, assecondare le evoluzioni, accompagnare il corso delle cose. Nel paesaggio la città e il suo progetto appaiono immersi in un’armoniosa condizione di quiete. Attraverso un esercizio critico sulla letteratura paesaggista e le sue più importanti espressioni progettuali, in Europa e negli Stati Uniti durante gli ultimi venti anni, questo libro si propone di discutere la nuova condizione della cultura progettuale contemporanea, prestando il paesaggio a un necessario contraddittorio.

Termoli
Storia di una città

I limiti del possibile
Governo del territorio e qualità dello sviluppo

Municipi d'Oriente
Il governo locale in Europa orientale, Asia e Australia

Pisa dei miracoli
Recupero, conservazione e innovazione urbana

Avanti c'è posto
Storie e progetti del trasporto pubblico a Roma

Città fuori dal caos
La sostenibilità dei sistemi urbani

Capitale di cultura
Quindici anni di politiche a Roma

La città in vendita
Centri storici e mercato senza regole

Senza pedaggio
Storia dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria

Isidro Pavòn
ovvero la storia del canale che mai fu