

Giornali e televisione traboccano di considerazioni sulle degenerazioni della politica e sul calo di interesse da parte dei cittadini: è nata ufficialmente l’«antipolitica». Quanti tuttavia sanno che la partecipazione dei cittadini alla vita democratica è un tema che ha radici lontane? È proprio la riscoperta di tali origini l’intento di questa ricostruzione delle posizioni e, in qualche caso, delle scelte politiche di alcuni degli intellettuali americani più autorevoli negli Stati Uniti del XX secolo. Analizzando il legame tra democrazia e opinione pubblica, autori quali Walter Lippmann e John Dewey, Charles Wright Mills e Robert Dahl hanno reso esplicito il fondamentale contributo che i cittadini possono offrire alla democrazia. A loro dobbiamo la prima individuazione e la denuncia dei rischi ai quali può condurre la manipolazione dell’opinione pubblica: da una sensibile perdita della libertà di scelta all’indifferenza verso la politica, ridotta a mero spettacolo, utile soltanto agli attori che da essa traggono sostentamento. Lippmann e Dewey, in particolare, riflettendo sulle trasformazioni della società americana dei primi del Novecento e sulle caratteristiche della società di massa, si chiedono come in una grande società industriale, in cui il monopolio dell’informazione è nelle mani di minoranze, il cittadino possa realmente partecipare alla gestione della cosa pubblica. Le loro posizioni, per alcuni versi antitetiche, e le risposte che offrono alla soluzione di questo nodo fondamentale nella vita di un paese democratico ci permettono di comprendere meglio le dinamiche politico-sociali che dominano i nostri giorni.
Giovanna Cavallari
Giovanna Cavallari insegna Storia delle dottrine politiche all’Università Tor Vergata di Roma. Ha curato l’edizione critica degli Scritti politici e filosofici di Georges Sorel (Einaudi, 1975) e ha tradotto e curato John Dewey. Scritti politici (Donzelli, 2002).
Giovanni Dessi'
Giovanni Dessì insegna Storia del pensiero politico contemporaneo all’Università Tor Vergata di Roma. Ha pubblicato recentemente Ugo Spirito. Filosofia e rivoluzione (Luni, 1999) e Walter Lippmann. Informazione/Consenso/Democrazia (Studium, 2004).

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